RECENSIONE: "ACHERONTIS" di Lucia Guglielminetti



La nostra Dott.sa Biotech ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Lucia Guglielminetti "Acherontis" edito Dark Zone Editore.

Che aspetto ha l'inferno? Innocenti scherzi si trasformano in giochi mortali, strane creature emergono dalle acque, i libri possono far male e niente è davvero come sembra. Avete il coraggio di attraversare il fiume infernale e scoprire cosa si cela sull'altra sponda?
 
 “Acherontis” di Lucia Guglielminetti è una raccolta di racconti horror dai risvolti macabri e inquietanti.
Anime di persone che non sanno di essere morte, finché la verità non le travolge come una doccia gelata!
Razze aliene sconosciute che tengono esseri umani in gabbia come animali selvatici per studiarli come se fossero cavie da laboratorio!
Matrimoni che finiscono male, strani esseri che somigliano a sirene, feste organizzate per banchettare con i propri ospiti, librerie “cattive”, e tanto tanto altro…
 
"Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo."

Da “Acherontis”, dopo aver letto la trama, mi aspettavo una rivisitazione dell’inferno come noi tutti lo conosciamo, con i suoi gironi e i suoi peccati. Invece sono rimasta piacevolmente sorpresa quando, durante la lettura, ho scoperto che si trattava di tutt’altro!

I racconti narrati sono brevi e molto ben articolati, ognuno ci mostra i risvolti macabri delle paure più recondite della mente umana.

Le storie raccontate sono tutte molto intense e coinvolgenti, lo stile della Guglielminetti è molto scorrevole, e finito un racconto si ha subito voglia di leggere il successivo. 

Trovo il titolo molto originale, in quanto, pur non essendo citato direttamente il mito di Caronte all’interno della raccolta di racconti, leggendo è come se si venisse effettivamente trasportati sull’Acheronte, noto nella mitologia greca anche come “fiume del dolore”, travolti da un mix di orrore, inquietudine, paura, che fanno salire l’adrenalina a mille!

Una lettura perfetta per chi, come me, ama il gusto del brivido!
Un avvertimento, cari lettori: credo proprio che dopo aver letto il racconto “La biblioteca di Lady Hiddlestone” non guarderete più una biblioteca o un libro allo stesso modo…