RECENSIONE: "LA FIDANZATA PERFETTA" di Karen Hamilton


Un'altra lettura dalle tinte gialle per la nostra Dott.ssa Biotech: "La fidanzata perfetta" di Karen Hamilton.


È sera e Juliette sta preparando un piatto speciale al curry per il suo fidanzato. Ma quando Nate rientra a casa e non ricambia il suo abbraccio, Juliette capisce subito che qualcosa non va. "Ho bisogno di spazio" esordisce e, mentre le comunica che la loro storia è finita, Juliette deve aggrapparsi al piano della cucina per non cadere. Non può essere vero, lei e Nate sono fatti per stare insieme, avevano parlato di sposarsi, di formare una famiglia. Ma la vertigine dura solo una manciata di secondi, perché, nonostante Nate abbia deciso, Juliette non ha alcuna intenzione di arrendersi. E sette mesi dopo, non pensa ad altro che a riportarlo nella sua vita. Con ogni mezzo: spia la sua pagina Facebook, ruba la password della mail e legge la sua corrispondenza. Spesso lo segue. Finché non arriva a introdursi di nascosto in casa sua e qui, come fossero ancora una coppia, mette in ordine la sua uniforme da pilota, si sdraia sul letto, lascia nel frigorifero i suoi dolci preferiti. Un'escalation drammatica di gesti ossessivi destinata a sfociare in un piano diabolico e pericoloso: farsi assumere come hostess nella stessa compagnia aerea di Nate... "Attieniti al piano. Attieniti al piano. Se non ti prepari, ti prepari a fallire": è questo il mantra che Juliette ripete tra sé mentre Nate sta per cadere in trappola come una falena vicina alla luce. Ma chi è veramente Nate? E quali ombre stanno riaffiorando nella mente di Juliette?

Juliette vive con Nate, il suo fidanzato, con il quale spera un giorno di sposarsi e creare una famiglia. Ma le cose non sempre vanno come previsto; infatti una sera Nate, al rientro da lavoro, le annuncia che ha bisogno di spazio e che per questo vuole mettere fine alla loro storia. Juliette in un primo momento sembra confusa, non riesce a capire come Nate possa buttare al vento tutti i loro progetti di una vita insieme. Non riesce ad accettare di essere rifiutata dall’uomo che ama, così sette mesi dopo si rimbocca le maniche e inizia a pensare ad un piano per riprendersi ciò che è suo. Inizia così ad avere un vero e proprio atteggiamento ossessivo: entra in casa di Nate mentre questi non c’è, gli sistema le cose e tocca tutto ciò che potrebbe avere il suo profumo. Arriva addirittura a farsi assumere con l’inganno dalla sua stessa compagnia aerea, sotto falso nome, sperando in breve tempo di essere assegnata alle sue stesse tratte per passare più tempo con lui. E questo è solo l’inizio dell’incubo!

“La fidanzata perfetta” è un thriller psicologico abbastanza inquietante, come solo un protagonista con un evidente disturbo ossessivo sa essere!
Il personaggio di Juliette è caratterizzato molto bene dal punto di vista psicologico, durante la lettura si riesce a percepire perfettamente la sua instabilità mentale, la sua insistenza risulta molto fastidiosa, il voler manipolare cose e persone a suo piacimento fa addirittura venire al lettore la voglia di strangolarla!
Credetemi, non so quante volte durante la lettura io stessa abbia inveito contro di lei (e il libro)!
È una persona egoista, abbietta, che non bada ai mezzi e alle persone utilizzate pur di perseguire il suo scopo: riavere Nate. Il tema dell’ossessione è sviluppato molto bene.
L’unico neo, a mio avviso, è il finale un po' troppo frettoloso, ci sarebbero volute una cinquantina di pagine in più per terminare la storia in maniera chiara.
Ad ogni modo un bel libro, scritto bene. La trama cattura l’attenzione, ed è difficilissimo mettere in pausa la lettura perché la voglia di sapere quale sarà la prossima mossa della psicopatica è troppa!