RECENSIONE: "IL VAMPIRO CHE VISSE DUE VOLTE" di Alessio Filisdeo

Eccoci qui Amici del Blog a raccontarvi le nostre impressioni sul romanzo di Alessio Filisdeo "Il vampiro che visse due volte" edito Nativi Digitali Edizioni.

«Nikolai Rasputin è morto.»

Così ha inizio l'adunanza dei Principi Oscuri degli Stati Uniti, con una notizia buona solo in apparenza. Perché a reclamare la corposa taglia posta sulla testa del folle vampiro noto come "Nik" non si presenta un unico sicario, ma ben nove, i più letali e terrificanti che il mondo abbia da offrire. Le loro storie non combaciano. Le tempistiche ancora meno.
Chi dice la verità? E chi mente? E soprattutto: che diavolo sta succedendo?!

Con "Il vampiro che visse due volte", Alessio Filisdeo rimescola le carte del sempre più delirante universo narrativo del vampiro Nik, giunto ormai al quarto episodio: ritorni inaspettati, nuove mostruose creature, rivelazioni scioccanti e, ovviamente, una quantità imbarazzante di pallottole, spargimenti di sangue e citazioni pop anni '80.
In questo quarto capitolo della storia Nikolai Rasputin, noto ai più come il vampiro Nik, ha davvero superato tutte le aspettative dei lettori... ha tirato le cuioia! Eh sì, Amici Lettori, avete capito bene. Il non morto è trapassato per mano di uno dei suoi innumerevoli nemici. Capire quale , risulta un po' più complicato perchè questa storia racconta le testimonianze dei Principi Oscuri che sostengono di essere responsabili della morte del succhiasangue più irriverente e problematico del panorama vampiresco.

Il romanzo di Alessio risulta scorrevole, anche se all'inizio potreste trovare difficoltà nel capire dove vuole arrivare l'autore, ironico e adrenalinico. Non mancano le battute da bar e le sparatorie, immancabili quando si parla del vampiro Nik.

Non mi resta quindi che consigliarvi di leggere questa nuova storia del folle non morto che sembra essere morto per davvero!