INTERVISTA AL PERSONAGGIO #40: "BLAKE" - Simone Alessi



Oggi intervistiamo il personaggio del romanzo di Simone Alessi "Blake" che dà il titolo al libro dell'autore.



1)Chi è Blake?
Ciao a tutti, sono felice di essere qui con voi. Questa domanda è assai difficile, soprattutto perché Blake è l’ultimo nome che mi è appartenuto. Credevo di essere un semplice ragazzo come tanti altri, amavo dipingere e uscire con gli amici. Credevo di conoscere ogni cosa di me stesso, credevo che nulla cambiasse. Mi cullavo nella mia solitudine finché una notte tutto è cambiato e ho capito che il mondo è assai più vasto e meraviglioso di quello che si crede. La mia vita sembra un racconto complicato ma, alla fine, ho scoperto la parte più profonda di me stesso. Un essere immortale, la fusione di due essenze divine, l’unione di maschile e femminile.

2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Contento, triste, arrabbiato e a tratti infastidito. Non basta un libro per racchiudere ciò che ho vissuto e provato. Credo che la mia storia sia stata narrata nel migliore dei modi ma, altresì, come possiamo racchiudere una vita, o molteplici vite, in dei libri che hanno un inizio e una fine?

3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Certamente. Simone ha raccontato del mio amore per l’arte e l’architettura ma anche dei sacrifici che ho dovuto compiere per scoprire l’arte della magia e della stregoneria. Spesso ha preferito tralasciare il senso di inquietudine che provavo, e lo ringrazio per questo, ma rileggendo la mia storia ho compreso che ogni cosa era fondamentale per diventare ciò che sono ora.


4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Personaggio amato? Io ero solo un nome inizialmente, con meno fascino, meno intraprendenza di tanti altri nomi. Avevo pochi amici e nessuno mi considerava poiché son sempre stato molto diverso dagli abitanti di Vrbi Road. Non mi sono mai considerato un protagonista nonostante il destino mi abbia donato tale ruolo.

5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Io e Simone andiamo d’accordo, nonostante egli sia molto più impaziente di me. Abbiamo molte cose in comune, anche perché siamo amici, ma la cosa che ci accomuna più di tutte è la ricerca della perfezione, muta alla vista di molte persone. Entrambi abbiamo vissuto esperienze simili ma con risvolti diversi, anche perché Simone è un essere umano mentre io sono un dio, una dea o, per meglio dire, entrambe le cose.

6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Scaltro, gentile (con coloro che lo meritano) e introspettivo.

7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Nella mia esistenza ho visitato regni, mondi e epoche diverse, ma la mia città, quella dove ha avuto inizio la mia esistenza nelle vesti di Blake, si chiama Vrbi Road. È un piccolo borgo medioevale, incorniciato da meravigliose montagne, dove all’apparenza tutto rimane immutato. La natura è incontaminata e si respira l’arte in ogni luogo. Ve la consiglio per una gita, seppure in questa epoca ha un altro nome ed è molto cambiata, pur rimanendo sempre bellissima.

8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
I miei amici, o per meglio dire la mia famiglia è composta da Morte, la dea della mietitura, Hecate, dea e regina delle streghe, Sam, il mio saggio amico stregone, Phanes, il primo re dell’Universo, Denuen, il dio serpente e, infine, Elena, la principessa che un giorno erediterà la mia corona. Essi sono tutto per me. Ovviamente, per ultimo, ma non meno importante, c’è Luce, l’angelo caduto. Il mio amore.
Vi potrei parlare di Selene, la parte più antica di me, e di Enom, l’antico sposo mio e di Selene, ma li lascio scoprire a voi. Tengo a sottolineare che ogni persona, divinità, nemico o amico sono tutti parte di me e, nonostante gli errori o le infauste guerre, siamo tutti legati dal bene e dal male.

9)La tua storia avrà un seguito?
Credo proprio di sì. Simone mi ha già confermato che l’ultimo romanzo delle mie avventure è in stesura. Attendo con molta curiosità.

10)Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare?
Conoscere la felicità, quella semplice che si crea giorno per giorno con colui che si ama. Mi piacerebbe, dopo tanti millenni, essere libero di riposarmi senza pensieri e di godere della piacevolezza della vita mortale.

11)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Ovviamente è Luce il più amato. Mi vedono come un’idea che germoglia nella coscienza e ne sono felice.

12)Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché?
Sicuramente entrerei nei romanzi di Anne Rice per assaporare la diafana eleganza dei vampiri e delle sue streghe. Questa scrittrice è riuscita a trasmettere tanta magia e sensualità in un viaggio che passa dall'ateismo al ritorno di Dio. E chi meglio di un dio può godere di tale profetico messaggio?

13)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Molteplici messaggi a dire il vero. Personalmente li condivido tutti. La lotta contro il bullismo, la lotta alla solitudine, l’incessante scontro tra verità e verità, l’abuso, la violenza sessuale e il tema dell’amore verso lo stesso sesso. Io ero un ragazzo con l’anima di una dea e ho dovuto combattere con me stesso per comprendere che l’amore non ha genere.

14)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Il primo è perché è una rilettura della realtà e appare come un quadro nel quale puoi immergerti e rispecchiare. Il secondo è perché appare complesso e a tratti confuso, ma chi rimane confuso è perché deve esserlo per porsi delle domande. Le spiegazioni, come nella vita, appaiano sempre quando meno le si aspetta. In ultimo, perché Simone mette l’anima in ogni cosa che fa e in questi libri è scritto molto più che una semplice storia.

15)Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.
Ragazzi, ragazze, signori e signore io sono Blake. Non avete mai sentito parlare di me, tuttavia mi pregate nelle chiese, negli altari pagani, nelle sinagoghe e in templi senza nome. Avete edificato una società che io ho visto crescere e le diverse religioni hanno narrato in modo differente le mie gesta. Non abbiate paura di dare altri nomi a ciò che già conoscete. Scoprite il mio mondo senza paura poiché il mio mondo è anche il vostro.

Grazie a Blake per aver partecipato alla nostra intervista e grazie a Simone Alessi che si è prestato al nostro gioco ;)