INTERVISTA AL PERSONAGGIO #36: "GIADA" - Antonella La Frazia
Buon mercoledì, Amici del Blog.
Ritorna la nostra Intervista al Personaggio che ci permette di conoscere meglio il protagonista del romanzo dei nostri autori italiani.
Ospite di oggi è Giada, protagonista de "I veli delle donne", romanzo dell'autrice Antonella La Frazia.
1)Chi è’ GIADA?
Una ragazza
dai capelli rossi che ha combattuto fin da piccola e deve combattere ancora, ma
che riuscirà a vincere anche se stessa.
2)Cosa ne
pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti
capita nel romanzo?
Beh,
sinceramente avrei preferito avere un’ infanzia meno dolorosa, ma anche la mia
infanzia ha contribuito alla costruzione del mio personaggio. La cosa bella di
questa storia è stato conoscere tante persone e le loro vite. Ciò che mi ha
reso più felice è stato conoscere la realtà sul mio passato.
Si, faccio
“pozioni” con erbe, pomate, sciroppi, ma anche conserve. No, non sono una
strega, solo che mia nonna mi ha insegnato l’arte antica.
4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Sono una
giovane ragazza sola, con una vita difficile alle spalle che incontra sul suo
cammino persone amiche e non. Ognuna di loro con una storia alle spalle in cui
affondano le radici del loro essere.
5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
La mia
storia non ha nulla in comune con la vita della mia autrice però c’ è una
piccola similitudine entrambe amiamo gli animali e la natura.
6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Sono una
ragazza forte, decisa, passionale.
7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Io vivo in
un paesino in collina poi mi sposto in un paesino in riva al mare. Gli altri
protagonisti vengono da diverse zone anche dall’estero.
8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Nel romanzo
ci sono vari personaggi, c’è Nella, la mia amica, con sua figlia Luisa, che
alla fine del romanzo troveremo cresciuta. C’è Bruno, un uomo senza spina
dorsale. Lulmira che viene dalla guerra. Evelina, una signora anziana con una
famiglia spaventosa alle spalle. Olga una donna bellissima, ricchissima ma
arida che fa i conti con il suo vuoto interiore. Infine Katia, mia madre.
9)La tua storia avrà un seguito?
No, non mi
piace far continuare i romanzi. Quando una storia ha mandato il suo messaggio,
riprenderla per continuare banalizza tutto.
10)Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare?
Avrei voluto
continuare a curare con le erbe, ma sono dovuta andare via.
11)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Nel romanzo
io non sono sola, perciò ognuno ha il suo personaggio preferito, anche se io
sono quella che dà un senso alla storia, quella che decide per la sua vita.
12)Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché?
Canne al
Vento di Grazia Deledda, perché “ Si ama o non si ama, non ci sono scelte, solo
emozioni che, come folate di vento, tutto trascinano e scompigliano, facendo
cambiare direzione alla vita, come barche in mare”
13)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Che nella
vita bisogna lottare, anche se alcuni dei miei personaggi non ce la fanno e che
anche la sofferenza serve nella vita. Inoltre bisogna sempre tener conto che ci
sono motivazioni profonde che inducono ad avere determinati comportamenti.
14)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
È
appassionante, si legge d’un fiato ed a volte è commovente.
15)Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.
I VELI DELLE
DONNE
Donne che si
raccontano, donne trasparenti, senza voce, cresciute in fretta, donne senza
pace e ancora donne usate o manipolatrici, eroine a loro modo o antieroine. E
uomini, senza nome, senza identità, che spesso nascondono insicurezze e
anaffettività, narcisi e possessivi, uomini padroni, che a volte celano, agli
occhi del mondo, la loro vera faccia ed obbligano ad un silenzio straziante,
uomini che si liberano dalla gabbia degli schemi e dei preconcetti ed amano. E
di nuovo donne e i loro veli reali o dell’anima. Veli che oscurano, veli che
opprimono, che imprigionano le loro vite. Vite diverse che s’incontrano e si
rivelano, senza veli.
Ringraziamo Giada per aver partecipato alla nostra intervista e Antonella La Frazia che si è prestata al nostro gioco ;)