RECENSIONE: "ODIO VOLARE" di Stephen King e Bev Vincent




La nostra Dott.ssa Biotech ha letto per noi il romanzo di Stephen King e Bev Vincent "Odio volare" edito Sperling&Kupfer.

Curata da Stephen King insieme a Bev Vincent, suo amico e collaboratore da sempre, "Odio volare" è una raccolta di racconti horror che hanno un particolare filo conduttore: sono tutti ambientati ad alta quota, a bordo di un aereo. Ed essendo horror, naturalmente raccontano tutto quello che di orribile può succedere quando sei sospeso in aria a diecimila metri di altezza, chiuso in una scatola di metallo (e il riferimento non è per niente casuale) che sfreccia a più di 800 chilometri l'ora, insieme a decine di sconosciuti che potrebbero fare qualunque cosa. King, che sicuramente non ama viaggiare in aereo, ha fornito il suo personale contributo al volume aggiungendovi un'introduzione, le note a ogni storia e soprattutto un racconto originale "L'esperto di turbolenze". Inoltre ha reclutato Joe Hill che ha scritto "Siete liberi", altra storia ad hoc completamente inedita. Il resto del libro contiene un mix di storie nuove e già pubblicate di autori famosi e meno noti, tra cui Sir Arthur Conan Doyle, Richard Matheson, Ambrose Bierce, Dan Simmons, Ray Bradbury, e altri ancora. King ha raccontato così le origini del libro: «Allora, eravamo seduti a cena prima della proiezione de 'La Torre Nera' a Bangor, e sapevamo che molte persone sarebbero arrivate in aereo per partecipare all'evento. Io ho confessato che odio volare e la conversazione si è concentrata su storie di aerei, alcune spaventose, altre divertenti. Ho notato che non era mai stata pubblicata una raccolta di racconti horror sul volo, anche se me ne erano venuti in mente diversi sul tema. Qualcuno avrebbe dovuto farla. Bev Vincent, che è un incredibile pozzo di scienza, ha accettato di curarla con me e ora eccola qui. Bev e io pensiamo che sia una lettura ideale da aereo, specialmente durante gli atterraggi turbolenti».
Immaginate di essere su un aereo che viaggia a centinaia di chilometri orari, nel bel mezzo del cielo, al di sopra delle nuvole, e sotto ai vostri piedi migliaia di metri di vuoto assoluto!
“Odio volare ci mostra senza filtri tutto quello che potrebbe accadere mentre si è rinchiusi in questa enorme scatola di metallo. Immaginate un motore che si rompe mandando l’aereo in tilt, o di affacciarvi al finestrino e vedere un “essere” non perfettamente identificato attaccato su un’ala del veicolo, o di rivivere all’infinito gli ultimi secondi prima dello schianto. Senza contare la cosa più ovvia: siete rinchiusi in un luogo senza possibilità di fuga con una marea di persone che non conoscete, e che potrebbero essere capaci di qualsiasi cosa! E queste sono solo alcune delle cose che potrebbero capitarvi!

“Odio volare” è una raccolta di racconti horror terrificanti, almeno per me che soffro di aerofobia! Ebbene si! Il caro Stephen, rendendosi conto che effettivamente non esistevano dei romanzi horror ambientati sugli aerei, ha ben pensato: “Ma sì! Scriviamone uno!” Et voilà! E la cosa buffa è che lui per primo ha paura di volare!
Se siete soliti prendere l’aereo, dopo aver letto questo libro dubito che vorrete ancora salirci! Decisamente una lettura molto molto ansiosa, ma anche per questo mi è piaciuta! Se volete leggere qualcosa che sappia trasmettervi inquietudine, beh, questo è il libro giusto! Ma non leggetelo mentre siete su un aereo!