INTERVISTA AL PERSONAGGIO #31: "ROBERT JORDAN" di Giada Obelisco





Nuovo personaggio da intervistare oggi sul Blog.
"Robert Jordan", protagonista del romanzo di Giada Obelisco "Inevitabile".


Chi è’ (NOME PERSONAGGIO)?
Robert Jordan.
Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Oh sì, mi è andata bene. Ero uno scapolo impenitente, tutto amore per l’avventura (ho un passato da spia) e amici. E, all’improvviso, mi sono trovato sposato con una ragazza. La fidanzata del mio migliore amico, per di più. Niente amore e niente sesso, eh: solo un patto segreto tra noi. In realtà all’inizio è stato un po’ shoccante ma poi, devo dire, ho scoperto molte cose sul matrimonio e anche su mia moglie. Per non parlare di ciò che ho scoperto su me stesso.
Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Amo il film horror e le serie TV. Avendo un lavoro complesso come essere il capo della polizia di Portland, non ho molto tempo per gli hobby. Ah, faccio un caffè orribile, ma quella è una dote naturale.
Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
La mia autrice dice che sono l’uomo dei suoi sogni. Io non so perché pensi questo ma credo di essere un uomo onesto e leale. Protettivo ai limiti dell’eccesso. E ironico, anche.
Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Sì, a lei piaccio perché lealtà e onestà le appartengono. Se io fossi vero forse ci saremmo innamorati molti anni fa.
Tre aggettivi che ti descrivono.
Protettivo, leale, spiritoso.
Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Portland nel Maine è una piccola città solo apparentemente tranquilla (non a caso è la città natale di King). Dopo dieci anni passati a girare il mondo come agente nell’NSA, ho scelto di mettere qui le mie radici e, nella nebbia e nella salsedine che si respira da queste parti, ho trovato la mia vera casa.
Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Be’, in questo romanzo siamo una squadra di quattro coprotagonisti.
Per prima va presentata mia moglie, Megan (per gli altri, io la chiamo Meg). Ha ventisette anni ed è specializzanda in pediatria, anche se il suo passato è abbastanza turbolento: faceva la ladra di gioielli ma è una cosa di cui lei non parla volentieri e io la rispetto per questo.
Il nostro matrimonio non è esattamente una favola. Ci siamo sposati per un motivo che non c’entrava nulla con l’amore, siamo stati amici e complici per molto tempo. Poi, nella quotidianità e nelle piccole cose, qualcosa è cambiato tra noi…
Poi c’è Jeff, il mio migliore amico, l’altra parte di me. Darei la vita per lui. Eppure mi sono ritrovato sposato con la sua fidanzata. Ho già detto che non è una storia semplice, vero?
Quarta protagonista è Kate, la mia ex partner all’NSA. È con il suo arrivo che le cose a Portland si complicano. Perché lei non porta con sé solo i suoi capelli biondi e il suo umorismo dissacrante ma anche un mistero, un omicidio e un intrigo che sconvolgerà la vita di tutti noi costringendoci a fare i conti con i nostri fantasmi.
La tua storia avrà un seguito?
Sì, il nostro quartetto avrà altre due avventure. Il secondo romanzo è in fase di editing con Diego Di Dio (la mia autrice ci tiene molto a questa collaborazione). Il terzo è già scritto.
Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare?
Niente, Giada mi conosce troppo bene. Io sono nato per essere il commissario di Portland.
Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
I lettori sono stati meravigliosi con me, mi hanno capito a fondo. E sono stati tantissimi (a leggere e a recensire). Ecco, questo sincero entusiasmo non ce lo aspettavamo anche se sapevamo di essere una bella squadra.
Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché?
Io dico sempre di somigliare allo 007 di Pierce Brosnan quindi direi che in uno di quei roanzi mi troverei a mio agio
C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Sì, lei mi ha fatto sposare una ragazza che non amavo per far vedere che l’amore, quello vero, non è fatto solo di fuochi e fiamme ma di quotidianità condivisa, di fiducia, di piccole cose. E soprattutto di risate fatte insieme. Be’, dopo anche di fuoco e fiamme, eh, ci mancherebbe, la passione non manca in questo romanzo.
Poi sicuramente ha voluto parlare di amicizia vera: quella tra me e Jeff o tra me e Kate: due rapporti diversissimi ma fondamentali.
Insomma, tutte cose che fanno bene al cuore, anche se, non dimentichiamolo, questa storia è anche un thriller.
Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Perché unisce amore e thriller. Perché ha un bel ritmo serrato che vi terrà con il fiato sospeso. Perché vi innamorerete un po’ di uno di noi quattro (o forse di tutti e quattro)
Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.
Ciao, se hai letto fin qui credo che avrai capito che non ti troverai davanti alla solita storia. Qui troverai amore, amicizia e passione. Ma troverai anche un omicidio, un rapimento e un intrigo che ti terrà incollato fino all’ultima pagina (parola dei recensori)

Grazie a Robert Jordan per aver partecipato alla nostra intervista e grazie a Giada Obelisco che si è prestato al nostro gioco ;)