INTERVISTA AL PERSONAGGIO #17: "AZRAEL GABRIELSON" - Margherita Donati


Eccoci qui Amici del Blog con l' "Intervista al Personaggio".
Ospite di oggi è Azrael Gabrielson protagonista del romanzo di Margherita Donati "Angeli della morte".



1) Chi è Azrael ? 
Azrael Gabrielson è l’Angelo della Morte, colui che si
occupa di accompagnare le anime agli Ascensori, da cui potranno
accedere al Paradiso o all'Inferno. È una creatura ambigua, poiché è
l’unico angelo che può comunicare con Lucifero.

2) Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo? 
No. Comincio col decapitare la donna che amo perché ha venduto la sua anima al diavolo, continuo col rischiare di perdere una collega a me molto cara e termino il primo libro piuttosto confuso su chi sono e quale sia davvero il mio ruolo... Quindi no, mai una gioia per me.

3) Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro? 
No. Sono un soldato agli ordini dei Saggi, loro comandano e io obbedisco. Mi sono provato a trasgredire una volta, e ho dovuto ammazzare la mia complice... meglio non riprovare ad avere degli hobby.

4) Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no? Sì, credo inizialmente un po’ compatito, poi amato... alla fine non so chi rimarrà della stessa opinione perché qui nessuno mi conosce fino in fondo. La mia storia deve essere ancora raccontata, per il momento sono vittima dei Saggi e di Morgana, ma passare ad essere il loro carnefice è un attimo...

5) Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
No, suppongo di no. Lei è un tipo piuttosto coerente, io nasco ambiguo e, a tratti insicuro, per poi esplodere in altro, ma è bene ancora non esca tutto di me.

6) Tre aggettivi che ti descrivono.
Innamorato, criptico, pericoloso

7) Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Io vivo a Dilmun, un palazzo fluttuante nel cielo. Una reggia dorata con un giardino splendente, colmo di fiori colorati e profumati, fontane zampillanti di acqua cristallina e statue di marmo bianco raffiguranti gli Angeli più importanti; lì le anime attendono il Giudizio Definitivo per poi essere scortate ai luoghi eterni, le porte dell ’Aldilà [da Angeli della Morte]. Sono però costretto al trasferimento a Londra per occuparmi di una mortale che ha gli occhi dello stesso colore della strega più potente della Storia. E Londra è Londra...

8) Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Beh, cominciamo con gli angeli. A fare questo ingrato lavoro c’è con me Daniel, mio fratello di sangue e di destino, lui è un Angelo della Morte, come me, con molti meno poteri e decisamente più incontrollabile. È il mio secondo, la mia spalla, il mio punto fermo. Grazie a lui ho affrontato il periodo più buio della mia vita...
Poi Uriel, l’Angelo della Natura, destinata però a diventare tutt’altro. Chi conosce un po’ di Angelologia sa che Uriel è l’Angelo della Vendetta. Per il momento però è una dolce ragazza dalle ali vermiglie e i capelli di perla, che ci affianca nel nostro soggiorno terrestre per tenere d’occhio la mortale.
Ehyiah, il Saggio dei Saggi. Uno dei 72 Angeli che compongono la Corte Suprema, i giudici che valutano le anime dopo la morte e decidono che farne: Inferno o Paradiso?
Passiamo ai mortali: Emily, la sfortunata erede degli occhi di Morgana, oppure la povera vittima di un enorme malinteso. Con lei si è instaurato uno strano rapporto, sono attratto da questa ragazza in un modo misterioso, subdolo e spaventoso.
Non riesco a stargli lontano, nemmeno quando i Saggi mi ordinano di farlo.
Ma più mi avvicino e più lei diventa una calamita di sventure...
Jennifer, la migliore amica di Emily. Adoro come vuole proteggere Emy, ma non riesce a stare al passo... Ha perso la testa per Daniel senza ragionare sul futuro, pensa davvero che potranno stare insieme? Mi rassicura però la sua costante vicinanza alla mortale, sarà la chiave che le impedirà di perdersi...
William. Un ostacolo. Un problema. La mia personale maledizione sulla Terra. Non voglio spendere altre parole, non se le merita... anche se, in fondo, sarà importante per Lei. E questo non riesco a tollerarlo.
Spostiamoci sui cattivi: Lucifero. In questo libro poco menzionato, ma Margherita gli darà presto il valore che ha... uno stronzo colossale, ma dotato di grande scaltrezza. Lui circuisce la strega e le propone degli accordi rischiosi che la metteranno in pericolo, e costringeranno Emily in un legame con Dilmun difficile da spezzare.
Infine. Morgana, la Fata del regno di Camelot. Il terzo libro parlerà della nostra storia, di come è nata e di come è morta... chiarirà punti oscuri che nemmeno Emily sa spiegarsi. Lei, creatura incantevole e pericolosa, si è insinuata nella mia testa e nel mio cuore, e sembra non volerlo lasciare più andare. È una manipolatrice della mente, quella umana è più debole e lei colpirà lì dove la carne è morbida... Emily rivivrà tutta la prigionia e poi la sua morte, per poi tornare indietro. Alle origini. A Camelot, a fianco di re Artù. Questo è uno spoiler bello e buono, eh.

9) La tua storia avrà un seguito? 
Angeli della Morte è il primo di una trilogia, Iris Saga, già pronta per la stampa. Piano piano emergerà molto di me, e purtroppo anche del mio lato oscuro, che non sempre sono bravo a tenere a bada.

10) Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare?
Mmm. Vorrei approfondire il mio rapporto con Lucifero... mi sono sempre chiesto: E se alla Chiamata, avessi scelto l’Inferno?!

11) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni? 
Che sono un gran figo ma che ho poco polso, il fatto è che non mi conoscono... non possono farlo. Per il momento devono leggermi al di là delle apparenze. Al di là dei cuoricini che circondano me e la mortale. Niente è come sembra. E la complessità della storia a Dilmun intrecciata con la banalità del nostro amore creano un mix d’incertezza che non può dargli risposte immediate. Qui mi hanno visto solo morire con Morgana e poi dedicarmi a Emily, infine abbandonarmi agli ordini dei Saggi. Ma io non posso combattere il mio ruolo... Non ancora, almeno. Comunque emergerò piano piano, e non vi piacerò quando mi conoscerete...

12)Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché? 
Vorrei entrare in “Partita Doppia” di Bianca Ferrari, per sperimentare un po’ di amore carnale tanto negatomi da Dilmun e i Saggi...

13)C’è un messaggio all'interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori? 
Omnia vincit amor, l’amore vince tutto.
Amore inteso in tutte le sue forme: quello amichevole, quello platonico, quello materno, quello carnale... E che non esiste notte tanto lunga da impedire al sole di risorgere.

14)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Perché è una storia degna di essere raccontata e perciò conosciuta;
Perché vi innamorerete di ognuno di noi, in modi del tutto diversi. E l’amore salva.
Perché nella vita c’è bisogno di credere in qualcosa, e sapere che qualcuno veglia su di noi è rassicurante.

15)Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.
Ehilà umani! Sì, parlo con voi. Se siete curiosi di scoprire com’è morta Morgana di Camelot, qual è il suo legame col Paradiso, e con l’Inferno, fate un salto in questa storia. Vi aprirà gli occhi su un mondo che amalgama elementi cristiani con quelli fantastici. La trama comincia dal passato e avrà un moto circolare: partirete da un punto per tornare lì, con nuove consapevolezze, nuove alleanze. Lucifero non è il bastardo che tutti si pensa, e Morgana non è così malvagia... Ma dovete avere pazienza. Non è una storia autoconclusiva, finché non avrete in mano tutti e tre i libri non saprete chi è il Bene e chi il Male. Niente è come sembra qui, e anche i dettagli trascurabili comporranno la chiave che permetterà al destino di compiersi.

Grazie ad Azrael per aver partecipato alla nostra intervista e grazie a Margherita che si è prestata la nostro gioco!.