RECENSIONE: "AVANREM" di Rosario Adriano Orlando



Fra due giorni a Roma ci sarà l'evento "Sulle note del tuo libro" dove vi parteciperà anche l'autore Rosario Adriano Orlando con il suo romanzo "Avanrem".
La nostra Iris&Periplo lo ha letto per noi e vi farà conoscere le sue impressioni così, se vi trovate in zona, potrete conoscere l'autore e acquistare la vostra copia... magari autografata!

 
 
L’assenza misteriosa di Nicolò al centro di Torino, spingerà Ester nella ricerca incessante del fratello, conducendola sino alla verità. Rimasta sola, senza più risposte ormai, affronterà le incertezze con coraggio, muovendo gli eventi del racconto tenendo tutti col fiato sospeso, vivendo la trama tra il passato e il presente in una dimensione onirica verso un viaggio sconosciuto ricco di emozioni, e in parte intriso da spunti e riflessioni; quasi sotto acqua rispecchiandosi nella fragilità umana attraverserà i ricordi e la felicità perduta. L’amore e l’incontro con Cesare inoltre uniranno le speranze di Ester, che abbandonandosi alla casualità, senza potere sfuggire alle occasioni, troverà le risposte che cercava, dove la realtà spesso si confonderà con l’immaginazione. Al di fuori della città poi, il divenire raggiungerà la soglia d’equilibrio che appeso ad un filo, collegherà per sempre i sogni alle diversità.




“Bisognava trovare il codice giusto per interpretare leggere e capire tutto quanto, impresa ardua ma non impossibile.”


Una storia semplice, ma che trova intensità ad ogni singola pagina quella del romanzo Avanrem dello scrittore Italiano Rosario Adriano Orlando.

Un libro che si legge tutto d’un fiato, anche solo per la curiosità di scoprire i misteri che si celano nel racconto.


E’ praticamente un romanzo breve, ma scritto molto bene, con una lettura scorrevole ed interessante.
Non avevo letto altro dello scrittore, ma mi è piaciuto molto e sicuramente lo seguirò con interesse.


Una cosa che adoro è l’ambientazione, sia per il fatto che è ambientato in Italia e pure per le descrizioni dei luoghi, molto realistiche e che ti fanno immergere ancora di più nella storia.





“Chi ben comincia è a metà dell’opera, come dice la frase celebre, e allora si potrebbe dire di esserci, ma si era ancora all’inizio e di strada da percorrere ce ne era davvero ancora tanta.

VOTO:

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Ringraziamo l'autore per averci fornito la copia digitale omaggio per la recensione.