RECENSIONE: "VENERE ERICINA" di Concetta Amato


Salve Amici Lupetti.
Oggi siamo qui a raccontarvi qualcosa su una delle nostre ultime letture. Abbiamo letto la storia di Concetta Amato "Venere Ericina" edito Gruppo Albatros il Filo.
A voi la trama e subito dopo la nostra opinione.

Annachiara ed Elena vivono entrambe ad Erice, una piccola cittadina siciliana situata su un monte. Cresciute insieme fin dalla tenera età, sono divenute nel tempo amiche per la pelle. Annachiara viene soprannominata "Venere Ericina" per la sua straordinaria bellezza, ma al contrario di molte compagne di classe, Elena non ne è gelosa. Inseparabili trascorrono le giornate a scuola e sempre insieme passano gran parte del tempo libero, confessandosi segreti adolescenziali che nessun altro deve sapere. Come quello dell'amore liceale scoppiato improvvisamente tra Annachiara Castelli e Daniel Woodrow. La ragazza parla all'amica di tutti i suoi timori, della paura di essere ingannata, delusa. E poi c'è un altro particolare che la turba profondamente, un sogno o meglio un incubo che continua a tormentarla. "Venere Ericina" è una storia di amore e di amicizia che all'improvviso si colora di giallo per un episodio che sconvolge le vite della comunità di Erice, avvolta da un'atmosfera magica e senza tempo.

Protagoniste di questa storia ambientata in Sicilia sono Annachiara ed Elena, due amiche per le pelle che conosciamo da piccole fino a quando non diventano due liceali.

Annachiara, soprannominata "la Dea" per via della sua bellezza, è una ragazza umile, che non usa la sua avvenenza per ottenere quello che vuole.

Il lettore affronterà con le due ragazze i problemi adolescenziali fatti di primi innamoramenti, scuola, futuro incerto. 

La prima parte del romanzo è un po' lenta a carburare. Non ci sono degli eventi degni di nota, ma tutto è un po' statico e racconta una giornata tipo di Annachiara ed Elena.

Nella seconda parte si arriva a qualcosa di inaspettato, tanto che il lettore resta per un attimo spiazzato temendo di aver perso qualche passaggio durante la lettura dato l'inserimento di un colpo di scena dalle tinte gialle.

Ottime le descrizioni dell'ambientazione che fa da cornice alla storia ma poco brillanti i dialoghi che, secondo il mio modesto parere, avrebbe dovuto essere limati perché rendono il testo un po' pesante e poco fluido.

Con un giusto editing è una storia adatta ai giovanissimi e agli adulti nostalgici delle proprie scorribande da ragazzini.

Ho voluto lasciare un voto di incoraggiamento all'autrice e a questo suo primo romanzo, con la speranza di ritrovarla presto con un'altra storia più frizzante e dinamica così come è stata la seconda parte di questa storia.

VOTO:


A cura di