RECENSIONE: "SPIACENTE, NON SEI IL MIO TIPO" di Anna Zarlenga


Eccomi qui Amici Lettori a raccontarvi qualcosa su un romanzo in uscita oggi per la Newton Compton Editori.
Ho letto per voi, e con mio grande piacere, la storia scritta da Anna Zarlenga, un'autrice di cui già in passato ci siamo occupati qui sul blog, dal titolo "Spiacente, non sei il mio tipo".


TITOLO: SPIACENTE, NON SEI IL MIO TIPO
AUTORE: ANNA ZARLENGA
GENERE: ROMANCE
EDITORE: NEWTON COMPTON EDITORI
FORMATO: CARTACEO E DIGITALE
PREZZO: € 8,50 - € 2,99

Lo vorrai rileggere altre mille volte 
Romantico, ironico e sorprendente
Sara e Teo non potrebbero essere più diversi. Lei lavora come ricercatrice all’università, lui è un figlio di papà che presto o tardi erediterà una casa di produzione televisiva. Lei è bassina, ha forme morbide ed è poco appariscente, lui è il classico playboy sbruffone. In sostanza non hanno nulla in comune se non, a quanto pare, un’indiscussa antipatia per i matrimoni. Ed è proprio a una cerimonia di nozze che si conoscono e hanno modo di trovarsi insopportabili a vicenda. La reciproca e dichiarata incompatibilità non impedisce loro di dare inizio a un battibecco che li porta, un po’ per sfida, un po’ per gioco, a oltrepassare il limite… Ma nessuno dei due dà peso alla cosa: sono perfettamente consapevoli di non piacersi e che non si incontreranno mai più. I piani del destino sono però ben altri. Dopo una vita passata a dissipare soldi senza realizzare granché, Teo è costretto dal padre a riprendere a frequentare l’università: in caso contrario potrà dire addio al suo lavoro nell’azienda di famiglia. E il caso vuole che una delle sue docenti sia proprio l’insopportabile ragazza conosciuta mesi prima a un matrimonio…
«Non è assolutamente il mio tipo, ma non sopporto l’idea di farmi rifiutare.»

A giudicare da una prima occhiata, deve avere un ego grande come un castello gonfiabile, di quelli che usano i bambini alle feste di compleanno. È plausibile che abbia temuto che ci stessi provando con lui? Il pensiero mi fa scoppiare in una fragorosa risata: è una cosa assolutamente ridicola. Spiacente, mio caro, ma non sei il mio tipo.

Anna ci racconta la storia di Sara e Teo, due ragazzi diversi come il sole e la luna. Lei è intelligente, grande professionista, che sogna di realizzarsi in campo lavorativo concorrendo per una cattedra all'università dove lavora come insegnante di semiotica, ma i suoi chili in più e gli occhiali che le correggono la vista non la fanno apparire agli occhi di Teo come una donna con cui flirtare. 
Lui, al contrario, è un ragazzo che ama la vita e tutti i piaceri che essa gli può dare - d'altronde con la sua avvenenza e con il suo fascino riesce a ottenere tutto quello che vuole - il lavoro è l'ultimo dei suoi pensieri e cambia ragazza ogni giorno (forse più della biancheria intima XD)
Destino vuole che i due s'incontrino durante il matrimonio della sorella di Sara e il migliore amico di Teo. Un confetto lanciato con lo scopo di far rinsavire l'amico di bevute perdute (e non solo amico di bevute!) colpisce la povera Sara e da lì comincerà il loro rapporto fatto di insulti, litigi e momenti di strana elettricità.
Perché non è possibile che a uno come Teo possa piacere una come Sara! E' assolutamente impossibile, basta guardare lui e guardare lei. Ma quando Teo ritorna all'università dopo anni in cui non frequentava più i corsi e vi ritrova Sara che insegna proprio a uno dei corsi da lui seguito, ecco che comincerà a domandarsi se veramente lei non sia il suo tipo ideale di donna.

Il romanzo di Anna Zarlenga è un mix di romance e di ironia; una storia alla Sophie Kinsella che permette al lettore di svagarsi e di sentirsi leggero. Si legge davvero in un soffio e la sua trama semplice e diretta è scritta in maniera pulita e scorrevole. I PoV alternati dei protagonisti donano una dinamicità al romanzo che non annoia mai.

Punto di forza del libro, per me, è proprio l'ironia che Anna utilizza nella storia di Sara e Teo. Entrambi i protagonisti sanno come strappare un sorriso al lettore e come farlo sentire partecipe coinvolgendolo con il loro carisma.

E' facile poi immedesimarsi in Sara. Chi di noi ragazze non ha mai trovato in sé un difetto, seppur piccolo, che ci ha fatto sentire inadeguate, magari davanti al bello della scuola o della comitiva di amici. Sara però non è una ragazza che si dà pena per i suoi difetti fisici anzi, a volte se ne frega completamente e si lascia andare ai piaceri della gola senza problemi.
L'incontro con Teo forse smuove qualcosa dentro di lei, tanto da farla sentire a volte non all'altezza delle attenzioni del ragazzo (finte o vere che siano).

C'è molto in questo romanzo che fa riflettere e ci fa capire come a volte è vero che gli opposti si attraggono. Il ragazzo affascinante ma un po' stupidotto che riesce a catturare l'attenzione della ragazza intelligente ma poco attraente e viceversa. Questa attrazione però non è solamente fisica ma va oltre all'aspetto esteriore.
Un amore che nasce e cattura anima e mente, non pensa all'esteriorità ma a quello che c'è dentro l'involucro che un essere umano si porta dietro: il cuore e tutto quello di bello può offrire.

Non mi resta che consigliare a tutti gli amanti del genere la lettura di questo romanzo e a tutti quelli che credono che: "Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace!".

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