RECENSIONE: "SICE POLVERI SOTTILI" di Fernando Santini


Buongiorno a tutti e buon mercoledì.
Oggi vi lasciamo la nostra opinione sul romanzo di Fernando Santini edito Dark Zone Editore dal titolo "SICE. Polveri sottili".
A voi la trama e la recensione.



Sergej, un killer russo sfuggito agli arresti che hanno chiuso le precedente indagine di SICE, è libero. Ora il vicequestore Gottardi deve decidere se accettare l'aiuto di ARCO, con tutto ciò che ne consegue, o se affidarsi esclusivamente ai suoi uomini.
Nel frattempo fantasmi provenienti dal passato lo portano a indagare su un traffico di rifiuti tossici molto pericolosi, che sono già costati la vita a un uomo e che rischiano di mettere in pericolo anche la vita di un gruppo di bambini. Gottardi e la sua squadra dovranno agire in cretta e con determinazione, attenti ancora una volta a intuire di chi possano fidarsi e da chi, invece, devono guardarsi.


Apriamo la nostra settimana, cari Amici Lupetti, con la recensione di una serie che ci sta appassionando e di cui speriamo l'autore continui a scrivere.

Oggi vi parliamo di SICE Polveri sottili di Fernando Santini, un thriller poliziesco dalla trama scorrevole ma intricata proprio come un perfetto thriller richiede. Ma partiamo dalla storia in sé.

La squadra SICE, comandata dal Vice Questore Marco Gottardi, in questa nuova avventura indagherà sullo smaltimento illegale di rifiuti tossici. Un autotrasportatore viene trovato morto e le indagini sul presunto omicidio dell'uomo, portano la squadra investigativa a collegare il decesso con due associazioni che hanno a che fare con questo smaltimento illegale. L'ARCO, un'associazione dedita alla giustizia "fai da te", anche stavolta utilizzerà dei metodi poco etici per affrontare la situazione. 

Da un lato abbiamo quindi i poliziotti integerrimi che vogliono far luce sul caso in maniera chiara e pulita, grazie alla loro rettitudine; dall'altro abbiamo uno squadrone della morte, un'organizzazione che si fa giustizia da sola, senza mezzi termini e con modi poco ortodossi. 

Il lettore si trova quindi tra due fuochi perché ammira senza alcun dubbio l'anticorruzione del poliziotto ligio al dovere ma non resta indifferente davanti all'intervento del "giustiziere mascherato", colui che non aspetta un iter burocratico per risolvere la situazione e fa a modo suo.

Fernando Santini si conferma con questo romanzo un autore da Crime Story grazie alla sua capacità di creare storie di cronaca vera, storie che ogni giorno potremmo ascoltare in qualsivoglia notiziario. L'autore riesce a coinvolgere il lettore nella sua trama con la sua scrittura scorrevole e ricca di dettagli.

Non mi resta che consigliarvi la lettura del romanzo e, per tutti coloro che non hanno ancora letto il primo, di correre ai ripari e fiondarsi ad acquistarlo.

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