RECENSIONE: "I GIORNI DELL'AMORE OFFESO" di Francesca Matranga


Buongiorno Amici Lettori.
Eccoci qui con una nuova recensione.
Abbiamo letto il romanzo di Francesca Matranga "I giorni dell'amore offeso".
 
Una spirale vorticosa nella Palermo bene, con i suoi tabù e le sue contraddizioni, porterà una giovane donna ad affrontare un viaggio che la vedrà coinvolta, suo malgrado, in una fitta vicenda tra
interessi familiari, losche società massoniche, deliri di onnipotenza, corruzione e omertà. La protagonista, nel giro di qualche anno, conoscerà l'amore e anche il dolore, l'umiliazione e la vergogna, la vendetta e la delusione, perdendo la sua vera identità. Nella ricerca della verità oltre l'apparenza, riuscirà a scoprire se, oltre i giorni dell'amore offeso, tutto è veramente perduto?

Il romanzo è ambientato a Palermo negli anni Novanta.
Protagonista della storia è Viviana, una ragazza che vuole la sua dipendenza, la sua libertà, e non vuole essere rinchiusa in una campana di vetro ma ha bisogno di sbagliare per crescere.
L'errore che ben presto incrocerà il suo cammino è Carlo, un giovane proveniente da una famiglia borghese che ha tutte le donne ai suoi piedi, ma non riesce a prendersi le sue responsabilità rimanendo perciò immaturo e inaffidabile.
Affronteranno alti e bassi finché il filo che li univa, quell'amore che Vivi mette sempre al primo posto rispetto al resto (come alla sua carriera) non si tende così tanto da spezzarsi.

"I giorni dell'amore offeso" è un romanzo che abbraccia diverse tematiche quali la libertà di pensiero, il coraggio e l'amore verse se stessi. 

Scritto in terza persona riesce a coinvolgere il lettore nella sua trama che si snoda in maniera abbastanza fluida e diretta. 

I suoi protagonisti sono ben descritti sia a livello fisico che psicologico. Viviana e il suo senso di inadeguatezza verso una famiglia della Palermo bene che non apprezza la giovane e la fa sentire inferiore. Carlo e il suo modo altezzoso che nella vita non si è fatto le "ossa" ma ha sempre avuto la strada spianata davanti a sé grazie, soprattutto, alla madre e al suo volerlo proteggere a ogni costo anche quando non dovrebbe.

Una storia appassionante e appassionata che consiglio a tutti di leggere.

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