RECENSIONE "GRIP" di Kennedy Ryan



TITOLO: GRIP
AUTORE: KENNEDY RYAN
EDITORE: HOPE EDIZIONI
GENERE: ROMANCE
FORMATO: DIGITALE
PREZZO: € 4.99

Opporsi a una forza irrefrenabile ti sfinisce e ti svuota.
Lo so.
L’ho fatto per anni.
Posso anche non essere dotata a livello musicale, ma ho un certo fiuto per il talento e ho occhio per lo straordinario.

E Marlon James, Grip per i suoi fan, è a dir poco straordinario.
Anni fa, abbiamo trascorso qualche magica serata insieme, ma tengo quei ricordi in un cassetto chiuso, di cui ho gettato via la chiave.
Tutto ciò che ci resta sono l’amicizia e il lavoro.
Lui è all’apice di un successo inimmaginabile, tutti i suoi sogni sono pronti a diventare realtà.
Io gestisco la sua carriera, ma non riesco a gestire il mio cuore.
È sfrenato, avventato e disobbediente.
E mi ricorda tutte le cose che voglio dimenticare

Eccomi qui Amici Lettori a parlarvi di una delle mie ultime letture. "Grip" di Kennedy Ryan edito dalla Hope Edizioni non è il solito romance, ma qualcosa di più.
L'autrice non ci racconta la solita storia basata sull'attrazione fisica dei protagonisti, ma va ben oltre anche perché Bristol, la manager di Grip, ha chiuso ogni tipo di rapporto sentimentale presente e futuro con il rapper e il loro si basa solamente su un livello puramente professionale. 
Ma si sa, più si è vicini, più i sentimenti sono difficili da comandare e aumentano a dismisura, e quello che sembrava un'amicizia è pronta a diventare qualcosa di molto profondo.


Bristol è una donna forte, una che si è "fatta da sola" senza l'aiuto di nessuno, tantomeno dei suoi genitori, soprattutto la madre, che la denigra in tutto quello che fa facendola sentire inadeguata. 
Lei non è dotata di capacità musicali come il fratello con cui ha fondato un'etichetta discografica, ma ha lavorato sodo in tutta la sua vita e con il disco di Grip, può finalmente raggiungere l'apice del successo. Il suo rapporto con il cantante è come le montagne russe: un su e giù fatto di baci, di carezze, di litigi e di pianti. Nel suo cuore la ragazza sa che non può fare a meno di lui, ma il timore di essere come la madre, una donna che di fronte al tradimento del marito non ha saputo reagire e si è chiusa in se stessa cadendo in uno stato di depressione, la frena.

Marlon James, in arte Grip, è un personaggio dalle mille sfumature: è un uomo che farebbe di tutto per i suoi familiari e per tutti quelli che ama. Ha dovuto lottare nella vita più degli altri per avere il suo posto nel mondo; cresciuto in un quartiere difficile dove le sparatorie tra gang erano all'ordine del giorno e dove il razzismo faceva da padrone, è riuscito a trovare nella musica un'ancora di salvezza e una valvola di sfogo tramite cui raccontare se stesso e trasmettere a chi lo ascolta il suo messaggio.

E' un amore tormentato il loro, fatto di incomprensioni e di attimi di separazione che li rende sempre più infelici. Un amore non ben visto da molti e che deve superare anche delle barriere interculturali.

E' una lettura piacevole, una trama ben strutturata nella sua semplicità.
Il linguaggio dell'autrice è diretto, senza fronzoli, e le scene da bollino rosso si presentano descritte nei minimi particolari e non lasciano al lettore l'immaginazione di quello che accade tra le lenzuola.

Un inizio di storia non del tutto scoppiettante ma lento a ingranare finché la relazione tra Bristol e Grip, con il loro amore-odio, non inizia a prendere forma e grazie ai PoV alternati dei due proagonisti il romanzo scorre in modo fluido.

Da amante della musica ho apprezzato molto il fatto che essa avesse il suo giusto posto nell'intreccio e non fosse messa in secondo piano per dare spazio al romance puro.
La musica viene usata come un collante, che unisce e non divide mai. 
Consigliato!!!

VOTO:
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