VI SEGNALA NADIA #182: "VANTHUKU" di Burt O.Z. Wilson
Buon giovedì Amici Lettori.
Tra una recensione e l'altra, eccoci oggi a segnalarvi il romanzo di Burt O.Z. Wilson dal titolo "Vanthúku".
A voi tutte le info utili.
Risentimento,
egoismo, paura: la sorte alterata da forma umana a mostruosa, volta alla
rinascita. Burt O.Z. Wilson presenta un fantasy senza scrupoli di eroi
vigliacchi e predatori, dominato da sangue, acciaio, artigli e ossa spezzate,
evocazioni di morte da polvere e roccia rossa.
Nessun
abitante dell’Impero conosce Vanthúku: le terre rosse oltre le montagne est, un
tempo dominate dai grandi draghi estinti e i giganti del Mhòrk, ora avvelenate
dai negromanti e infestate dai draghetti.
Ma cosa
succederebbe se i due mondi fossero costretti ad incontrarsi?
E mentre
antiche leggende raccontano di un errante nell’Impero ovest, e di un popolo
delle ombre all'estremo sud, le terre rosse cadono al dominio di un uomo e
all’unicità di un essere. Nel risveglio di forze antiche, scontri e tradimenti
verso la supremazia di Vanthúku, s’intrecciano ambiguità, solitudine e rabbia
di un soldato ripudiato e una donna portatrice di magia pura; di un furbo negromante
e una coraggiosa guerriera; trafficanti mossi dalla cupidigia e uomini bestia.
Qual è il
vero nemico da combattere?
Un libro che
si lascia leggere in fretta, un'esperienza quotidiana raccontata come non lo
fosse. Un fantasy parallelo al nostro tempo, che vive l'odio della diversità
come paura e i sentimenti come motore ad affrontare la vita. Un viaggio dai
risvolti spesso crudeli, ma vivi.
Burt O.Z.
Wilson legge e scrive di Horror, fantasy, sci-fi, thriller, ma il sogno
irrealizzabile è diventare poeta. Il rifiuto all'immobilità lo costringe a
spostarsi e per questo, durante i suoi lunghi viaggi, prende appunti di luoghi
e persone; cerca di farli propri, li immerge nel mondo di fantasia che
costruisce per sopravvivere. La natura è il suo habitat naturale: foreste verdi
e fiumi dove scopre sé stesso; le città sono i posti dove impara a conoscere
l'uomo: si ammala delle loro stesse abitudini, le ama ma cerca di sfuggirle.