INTERVISTA ALL'AUTORE #10 - RENATA RENZONI


Buongiorno Amici Lettori e buon sabato a voi.
L'ospite di oggi per la rubrica "Intervista all'Autore" è Renata Renzoni che si presenta ai lettori rispondendo alle nostre domande.



    1)   Chi è RENATA RENZONI? Raccontaci qualcosa su di te

Renata Renzoni nasce a Sanremo nel 1958. Scrivere, per lei, è sempre stato un bisogno molto forte, proprio per sfuggire a una realtà che non le regalava ciò di cui sentiva il bisogno. Inventare personaggi la aiuta a fuggire dai suoi demoni, calarsi nella psiche di altre persone è una fuga che dà ossigeno ai suoi polmoni e impulsi positivi a una mente che non vuole arrendersi alle banalità di tutti i giorni. Le parole, molto di frequente, sono state le uniche alleate che ha avuto, abbinate alla lettura di autori che ancora adesso, (soprattutto adesso), considera amici insostituibili. Non si è mai sentita una “scrittrice”, ma una cantastorie che appartiene a tutti, nessuno escluso. Amante dell’arte pop, non poteva che seguire quella direzione. Ha dovuto affrontare brutte esperienze, come del resto succede a molti durante la vita, ma non s’è arresa. Con caparbietà ha continuato a battere sui tasti e ad avere qualche piccola soddisfazione. Adesso spera di arrivare a farsi conoscere un po’ di più, e questo senza egocentrismo, solo con la fiducia che le è stata concessa e la gratitudine, che ha sempre avuto, verso chi incoraggiava i suoi inarrestabili sogni.
Autrice per la Casa Editrice Leucotea, ha pubblicato il libro “Diario di abbordo” nel 2017.  

    2)  Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
Scrivo da quando ero una bambina, il mio primo premio l’ho vinto a sei anni. Ho sempre amato leggere, la mia generazione non aveva cellulari, aveva pagine e che pagine!

    3)  Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?

Ho letto quasi tutti i classici che mi passavano davanti agli occhi e, a dodici anni, ho fatto la prima tessera alla Biblioteca Civica della mia città. Durante il giorno, lavoro permettendo, inizio le mie quindici pagine per far andare avanti il nuovo romanzo, non sempre ci riesco ma, la buona volontà c’è. 

   4)Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?

Quando sono presa nella scrittura voglio silenzio, al massimo un po’ di musica classica, senza esagerare. La concentrazione è tutto e io amo la notte perché ha i requisiti che servono per scrivere in santa pace.

    5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
   Il mio libro “Diario d’abbordo” ha, come colonna sonora, “Le onde” di Ludovico  Enaudi, musicista che apprezzo molto.



    6)  Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?


La mia autrice preferita è Jeanette Winterson e il mio libro preferito è suo e s’intitola “Scritto sul corpo”… la trovo geniale!

      
    7)Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)

Non cambierei nulla del mio libro, lascerei tutto così, undici poesie e ventuno racconti scritti con il cuore. 
 
8)Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Come tutte le persone che scrivono i miei personaggi sono spesso rubati, alcuni mi somigliano, altri no, comunque ascolto molto la gente, perché dà spunti inimmaginabili spesso senza rendersene conto. 

    9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Il consiglio che darei a chi vuole pubblicare un suo libro è: fallo e non aver timore, creati uno stile e scrivi per te, non per la classifica di qualche sito. 

10)È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
I lettori dovrebbero acquistare il mio romanzo perché… perché no? Credo sia abbastanza originale e se arrivano in fondo, non resteranno a mani vuote, forse con un tantino di confusione in testa ma, adoro stupire e se ci riesco, è già questo il migliore dei risultati.