A TU PER TU CON UN BLOGGER #13: "ALEX ASTRID"
A tu per tu con un Blogger
10 Domande per conoscere un Blogger
Ciao ALEX ASTRID
Innanzitutto ti ringraziamo per aver accettato di
partecipare alla nostra intervista. Ti proporremo una decina di domande che
permetteranno a noi e ai lettori di conoscere meglio il mondo dei Blogger.
1) Raccontaci un po’ di te e di quando hai deciso
di voler diventare un/una Blogger.
Buongiorno a tutti! Ho scoperto la blogosfera piuttosto tardi, a 18 anni e dopo aver già scritto un paio di libri. Quando è stato pubblicato il mio secondo romanzo, Vuoi conoscere un casino?, ho iniziato a informarmi sulle varie modalità per promuoverlo e solo allora ho scoperto il magico mondo dei BookBlogger. Non sapevo nulla di questa "dimensione alternativa" e ne sono rimasta
piacevolmente sorpresa: ho trovato un universo che mi ha incantata fin da
subito e ho deciso che volevo farne parte, per condividere con altri le mie
letture e i miei pensieri e per trovare qualcuno con cui chiacchierare e
confrontarmi su un argomento (i libri) di cui mi è difficile parlare nella vita
quotidiana (visto che non ho molti amici lettori).
2)Qual è il nome del tuo Blog? In cosa pensi sia
diverso rispetto a tutti gli altri Blog?
Il mio blog ha preso il nome dal
titolo del mio romanzo Vuoi conoscere un
casino?. Il casino sarei io, ovviamente. Oltre al nome, che senza dubbio è
un po’ fuori dagli schemi, credo che il mio blog sia diverso dagli altri perché
ci sono io. Non sto facendo la megalomane, giuro: a mio parere ogni blog è
assolutamente unico, perché di solito i blogger mettono se stessi in ciò che
scrivono e le particolarità di ognuno si percepiscono molto bene.
3)Ti è mai capitato di pensare di chiudere
“baracca e burattini” perché non riuscivi a ritagliare un momento della
giornata per scrivere i tuoi articoli?
Sono sempre impegnatissima, su questo
non ci sono dubbi: tra università, programma radio, blog, libri da leggere,
libri da scrivere e un briciolo di vita sociale… spesso non ho un minuto
libero. Però no, non ho mai pensato di “chiudere baracca e burattini”, perché
gestire il blog mi fa sentire veramente bene. Sto costruendo qualcosa di mio,
il mio angolino, uno spazio in cui posso essere chi voglio. Inoltre uno dei
miei sogni è diventare giornalista in ambito culturale, perciò direi che il
blog può essere una buona palestra per allenarmi a scrivere qualche articolo
d’opinione. Mi piacerebbe infatti riuscire a migliorarmi sempre di più e trasformare
il blog in un mix perfetto di intimità e professionalità.
4)Com’è il tuo rapporto con gli autori che
vogliono farsi conoscere e con le case editrici che ti contattano per dare
spazio ai loro autori?
Quando ho creato il blog un paio di anni fa ho aperto le
mie porte virtuali a chiunque: accettavo ogni richiesta di segnalazione,
recensione, intervista, blogtour e chi più ne ha più ne metta. Col passare dei
mesi mi sono resa conto che, purtroppo, accontentare tutti è impossibile e ho
iniziato a selezionare le opere di emergenti da leggere sulla base del mio
gusto personale. Segnalo sempre molto volentieri ogni libro, ma non posso
leggere tutto. Ultimamente ho avuto il piacere di iniziare una collaborazione
con un gruppo Facebook di autori emergenti e qui ho conosciuto parecchi
scrittori di talento. Al momento mi sto concentrando sulle loro opere. Con un
gruppo di altre blogger abbiamo anche organizzato diverse iniziative per
promuovere gli autori di questa community, tra cui segnalazioni a tema,
interviste e un contest di racconti chiamato Condilibri (si vincono
condivisioni del proprio romanzo).
Con le CE finora ho collaborato solo in occasione di blogtour o review party
organizzati da blog amici, perché i titoli che mi sono stati proposti direttamente
da CE medio-piccole non hanno stuzzicato la mia curiosità.
5)Ogni quanto pubblichi sul tuo blog e quali sono
i contenuti più apprezzati dai lettori secondo te?
Cerco di pubblicare almeno 4 post ogni settimana, a volte anche 5. Il giorno
“santo” di pausa è la domenica, in cui mi limito a
pubblicare il recap della
settimana su Facebook e Instagram. I contenuti che ottengono maggior riscontro
(e che quindi penso siano anche i più apprezzati) sono le recensioni, di libri
o film, e i “Pensieri disordinati”, ovvero una rubrica di commento ad argomenti
più o meno seri, curata da me o da Emme (la sua versione si intitola “Pensieri
di Emme”). Questi ultimi post sono di stampo più “giornalistico” e cerchiamo di
affrontare un problema o spiegare un nostro punto di vista in modo articolato e
coinvolgente.
6)Cosa ne pensi degli autori che criticano le
recensioni dei Blogger? Ti è mai accaduto personalmente?
Sì, mi è accaduto tre
volte finora e secondo me è un comportamento inutile e infantile. Anch’io ho
scritto dei libri, anch’io ho ricevuto delle recensioni negative… eppure non ho
mai fatto polemica con nessuno. Non ne vedo assolutamente il senso, è solo
dimostrazione di maleducazione e arroganza. Proprio uno dei “Pensieri di Emme” tratta
il tema delle recensioni e delle relazioni autori-blogger, se posso lascio qui il
link: http://vuoiconoscereuncasino.blogspot.com/2018/04/pensieri-di-emme-su-le-recensioni-tra.html
7)Quanto contano i numeri per te? (Parliamo di
lettori fissi, visualizzazioni, commenti). Quanto influenzano il tuo “lavoro”
da Blogger?
I numeri mi piacciono, ma non sono necessari. Mi piacciono perché
se da una mia riflessione nasce una discussione proficua o una bella
chiacchierata mi sento di aver realizzato un buon lavoro; non sono tutto
perché… mica mi pagano sulle visualizzazioni.
8)Cosa deve fare un Bookblogger, secondo te, per
ricevere consensi da parte dei lettori e non ritrovarsi a “parlare da solo”?
Eh, questa è una domanda bella ardua. Dalla mia
limitata esperienza ho imparato che è più facile avere un feedback se
non si comunica solo attraverso il blog, ma se si creano relazioni con i
lettori anche su gruppi Facebook, su Instagram, in chat… insomma, se si crea un
legame con chi ci legge.
9)Fiere, presentazioni, saloni del libro. Hai mai
partecipato a uno di questi eventi? Raccontaci la tua esperienza. Mandaci anche
delle foto se ti va ;)
Sì, partecipo a parecchie fiere ogni anno, sia come blogger che
come autrice:
di solito arrivo, passo qualche ora a promuovere il mio libro allo stand della
mia CE, Edizioni Il Ciliegio, poi “cambio abito” e giro tra le bancarelle in
versione blogger. Nel far questo non sono mai sola, ma sempre in compagnia del
mio ragazzo e geniale collaboratore Emme. Di solito è lui che spende più soldi
in questi eventi ;)
Le fiere che preferisco sono Tempo di Libri a Milano, perché è gigantesca, e la
Fiera della Microeditoria di Chiari, perché la villa che la ospita è stupenda. L’anno
prossimo mi piacerebbe visitare anche qualche evento a Roma.
10) Un
consiglio a chi vuole diventare un Bookblogger ma non ha ancora trovato il
coraggio di entrare in questo strano mondo che è la blogsfera.
Scrivi il primo post e non farti troppi problemi, imparerai “i trucchi del
mestiere” strada facendo. Se non inizi non migliorerai mai :D
Ah, se sei un po’ timido/a e non te la senti di utilizzare il tuo vero nome,
fai come la sottoscritta: scegli uno pseudonimo e buttati.
Ti
ringraziamo nuovamente per questa intervista e ti facciamo un
enorme in bocca
al lupo per il tuo Blog e per i tuoi progetti futuri ;)