RECENSIONE: "Vuoi Conoscere Un Casino?" di Alex Astrid
Hola Wolves todo bien?
Hace calor aquí. Y el clima de ti?
Sì, sono ufficialmente impazzita... chissà se il traduttore di Google è affidabile stavolta XD
Il caldo di luglio inizia a farsi sentire e anche la mia testa ne risente XD
Ma veniamo a noi e parliamo di cose più serie.
Oggi vi racconto qualcosa su una delle mie ultime letture.
Alex Astrid è stata così gentile da affidarmi il suo romanzo "Vuoi conoscere un casino?" per ricevere una recensione e io la ringrazio per la fiducia.
A voi tutte le info utili e ci leggiamo alla Recensione ;)
Un po' "Il giovane Holden" e un po' "I ragazzi del muretto": "Vuoi conoscere un casino?" è un affresco potente del mondo dei giovani di oggi che vivono alla periferia di una grande città. È la storia di una metamorfosi, di un viaggio. Il viaggio che ogni ragazzo deve affrontare per diventare grande. Età di lettura: da 12 anni.
Il romanzo di cui vi parlo oggi è la storia di Giorgia, un'adolescente che per sfuggire al dolore della perdita della cugina in un incidente, annota i suoi pensieri su un diario sfogando così tutto il suo malessere.
La giovane ci rende partecipi dei suoi sentimenti e delle sue emozioni raccontandoci, e raccontando principalmente alla cugina Martina, le sue giornate: la scuola, le cotte adolescenziali, il rapporto con i suoi genitori.
Giorgia rappresenta l'adolescente che tutte noi siamo state: a volte ci si sentiva fuori luogo, incompresi; a volte la ribellione era l'unica soluzione per sentirsi liberi e forse ascoltati.
Giorgia rappresenta l'adolescente che tutte noi siamo state: a volte ci si sentiva fuori luogo, incompresi; a volte la ribellione era l'unica soluzione per sentirsi liberi e forse ascoltati.
La nostra protagonista affronterà la prova più dura per un essere umano; la consapevolezza che si sta crescendo e il dover dire addio a tutto ciò che di sicuro c'è sempre stato nell'età infantile per entrare in una fase dove bisogna fare delle scelte e dimostrare di essere diventati maturi.
Alcune scelte di Giorgia vi risulteranno incomprensibili e vorreste essere lì, come una sorella maggiore, a rimproverarla; altre più accettabili e condivise.
L'autrice utilizza nel suo romanzo un linguaggio molto semplice e leggero, a tratti quasi fanciullesco, ma che rispecchia pienamente il target a cui si rivolge questa storia, ossia quello dei teenager (per le persone un po' più mature potrebbe risultare leggermente meno scorrevole rispetto a un ragazzino per via degli argomenti trattati, come i primi innamoramenti o le giornate scolastiche).
Non mi resta che consigliare la lettura del romanzo a tutti quelli che rimpiangono gli anni delle superiori e, soprattutto, ai sedicenni che stanno affrontando i loro primi cambiamenti.
VOTO:
3