VI SEGNALA NADIA #52 - PIZZA AL TAGLIO di Renato Esposito


Hello Wolves Readers!
Oggi ritorna la rubrica "Vi segnala Nadia" dove segnaliamo gli autori Made in Italy.
Ospite di oggi è lo scrittore Renato Esposito e il suo romanzo "Pizza al taglio".
Vi lascio tutte le info utili e ci leggiamo prossimamente :)



PRESENTAZIONE fatta dall'autore:

Finalmente in un unico volume PIZZA AL TAGLIO, il thriller pubblicato a puntate su Pagina Tre, la rivista di Liber Liber, che ha riscosso il record di oltre 50000 letture. PIZZA AL TAGLIO, sia per ambientazione che per stile, è il perfetto thriller estivo, veloce e sfizioso proprio come una fetta di buona pizza. Prenota la tua copia entro il 3 maggio, per accaparrartela scontata del 50%, al prezzo speciale di 99 centesimi!

In una piccola località balneare della Puglia, Rossella, una ragazza appena assunta come cameriera alla Tramontana, un ristorante pizzeria del paese, scopre per caso che nella cantina del locale è stata nascosta la refurtiva di una rapina a un portavalori, e decide col fidanzato di provare ad appropriarsene.
Renato Esposito, scrittore e regista, 40 anni, laureato in Scienze della Comunicazione, vive a Roma e ha all’attivo oltre dieci romanzi, tra cui  La guerra dei topi e delle rane Il Killer di Ikea  e  L’amore fantasma .
«L’arrivo dell’estate è lo starter per il flusso di turisti che decuplicherà le schiette anime di G.M., paesino della costa pugliese insignito da sette anni consecutivi della Bandiera Blu.»

«Non appena parte, Rossella percepisce il nodo di tensione nello stomaco sciogliersi gradualmente, sentendosi finalmente fuori pericolo.»

«Quando il treno è ormai in avanzata fase di arresto, Rossella si fa coraggio ed esce dalla cabina. Alle estremità della carrozza ci sono le file dei passeggeri in procinto di scendere, cosa che parzialmente la rincuora dato che non crede che qualcuno le farebbe del male alla presenza di diversi testimoni.»

«Sissi lo fissa con interesse, per istanti in cui a Vincenzo sembra di cadere, risucchiato da quelle iridi chiare come fantasmi, finché l’urto contro un freddo riflesso di diffidenza non lo riporta bruscamente alla realtà.»

«E Sissi, con la chioma che sventola selvaggia al sole, la lunga schiena tesa sulla cresta, le cosce sinuose sollevate dalla sella e i glutei sodi come marmo che sobbalzano nella spavalda cavalcata, è il vero punto di fuga dell’unica prospettiva che per Vincenzo ora conta, non l’orizzonte verso cui la tenuta sconfinata» converge.

«Smette addirittura di respirare per lo sforzo di percepire un qualsiasi indizio rivelatore, ma l’unico suono percettibile è il tramestio del treno, col passare dei secondi via via più disturbante.»

«La terza serie di colpi le strappa un gridolino. Si tappa la bocca, ma non fa in tempo a darsi mentalmente della deficiente che il sangue le si ghiaccia nelle vene»

«Come se si sia accorta solo ora della sua presenza, sposta su Vincenzo gli occhi chiarissimi, glaciali, quindi, senza aver mostrato alcuna reazione, torna a rivolgersi a Salvatore Colella: – Dimmi la verità!»

«Vincenzo, che sta ancora fissando la porta da cui Sissi è uscita, mormora: – È la ragazza più bella che abbia mai visto.»

«Non c’è nessuno. La porta della cabina è intatta. Attende per interminabili minuti. Nulla accade, neanche più un singolo colpo di nocche, quasi che avesse soltanto immaginato quell’insistente bussare.»