RECENSIONE: "Le gesta di Re Artù e dei suoi nobili cavalieri" di John Steinbeck
Settimana di recensioni questa, cari Readers!!!
Sono indietro di un tot imprecisato di recensioni ma imperterrita continuo a leggere nuovi libri. Non sto bene, proprio no!!!
Oggi vi parlo di un libro che mi aveva incuriosita molto ma che, alla fine, non mi ha entusiasmato più di tanto.
"Per molto tempo ho desiderato trasferire nella lingua di oggi le storie di Artù e dei suoi cavalieri..." scrive Steinbeck nella premessa a questo libro. Ed ecco, in queste pagine, le affascinanti avventure di Re Artù, di Ginevra, di Lancillotto e di tanti altri personaggi del ciclo della "Tavola rotonda".
Da dove cominciare???
In primis devo dire che questo libro l'ho preso in prestito dalla Biblioteca Comunale del mio paese.
Partecipando alla Reading Goals Challenge, avevo bisogno di una lettura ambientata nel Medioevo ed era da un po' di tempo che desideravo leggere qualcosa sul mito di Re Artù.
Avevo visto la serie TV Merlin e mi aspettavo qualcosa di simile da questo libro... mai le mie sensazioni furono più sbagliate!!!
Ma andiamo con ordine.
Con uno stile del tutto ironico, John Steinbeck ci porta a Camelot raccontandoci le storie del ciclo arturiano.
L'autore ci narra le vicende legate alla famosissima Excalibur e a come il giovane Artù riuscì a estrarla facilmente in barba a tutti i cavalieri che ci avevano provato inutilmente.
Da qui ha inizio la storia del regno del sovrano, del suo consigliere Merlino e dei cavalieri a esso legati.
Conosceremo diversi uomini valorosi, dai nomi improponibili, che affronteranno avventure, tornei e duelli all'ultimo sangue.
Lo stile di Steinbeck non è del tutto scorrevole, a volte mi sono persa, devo ammetterlo; il fatto poi che alla fine il libro si interrompe perché l'autore stesso dice di non essere riuscito a finirlo, mi ha fatto storcere un po' il naso.
Cosa dire dunque di questa lettura?
Diciamo promossa ma con riserva.
La storia poteva risultare interessante se narrata in maniera diversa.
Avete letto questo libro? Cosa ne pensate?
Fatemelo sapere nei commenti.
VOTO
