RECENSIONE: "TUTTO QUELLO CHE NON HO" di Mattia Zadra



L'ironia e la dissacrante descrizione iperrealistica della vita di tutti i giorni sono gli ingredienti principali delle poesie di Mattia Zadra. L'estrema libertà stilistica e metrica del nostro autore, condita con un sapiente utilizzo dell'umorismo e, perché no, di alcune espressioni colorite, rendono la produzione del poeta trentino unica nel suo genere.


E' la seconda volta che mi capita di dover recensire un libro di poesie.
Come ben sapete, le poesie non sono il mio forte, ma leggo sempre con piacere le proposte di nuovi autori Made in Italy.
Non sapevo cosa aspettarmi da questa lettura e, devo essere sincera, mi ha lasciato completamente spiazzata... in positivo, ovviamente.
"Tutto quello che non ho" di Mattia Zadra è una raccolta di poesie dove il tema ricorrente è quello dell'amore; un amore quasi sempre lontano o finito. Lo stile dell'autore è molto diretto e senza fronzoli e dallo spiccato senso dell'umorismo dovuto anche all'uso di un linguaggio colorito.
Questa è la particolarità di Mattia Zadra; in quasi tutte le sue poesie possiamo trovare un'ironia che cerca di rendere meno pesante il senso di malinconia e di solitudine che traspare inizialmente. L'autore spezza queste emozioni con alcuni versi che portano un sorriso sulla labbra del lettore.
Particolari sono anche i disegni in bianco e nero che accompagnano i versi dello Zadra. Sono tratti che delineano il volto o il corpo della donna amata.
Concludendo, consiglio questa lettura non solo agli amanti del genere, ma anche a chi vuole leggere delle poesie diverse dal solito caratterizzate da versi quasi esilaranti.

VOTO: