RECENSIONE "FELINE" di Sarah Bianca



Oggi, cari Friends Readers, sono qui a parlarvi di un romanzo che sta facendo molto parlare di sé. È una storia Made in Italy edito LainYA, che ringrazio per avermi omaggiato con una copia digitale del romanzo, scritto dall'autrice Sarah Bianca. Devo dire la verità, non sapevo che questo libro fosse già in commercio sottoforma di ebook, qualche anno fa, quando c’era la vecchia Lain. L’ho scoperto solo adesso, merito della grande pubblicità fatta da questa CE e dal riscontro positivo della maggior parte dei lettori.

Andiamo con ordine e, per quelli che non hanno ancora letto questa storia, vediamone insieme la trama.

In Germania, nascosta fra le fronde delle foreste più fitte, riparata dai corsi d’acqua più insidiosi, e soprattutto protetta dalla magia, la Tenuta è la comunità segreta che l’anziana Isolde ha costituito anni fa.
Qui, organizzati in clan, alleanze e veri e propri sistemi di governo, vivono i mutaforma, esseri umani con la capacità di assumere sembianze animali. Per Uriel, magnifica tigre bianca, avvenente nipote di Isolde e candidato alla reggenza in seguito al ritiro della nonna, il tempo della spensieratezza e delle avventure amorose sta per finire: deve lasciare la Tenuta e, insieme alla gemella Stella, mettersi alla ricerca della ragazza destinata a diventare la sua compagna; colei che non solo dovrà innamorarsi di lui, ma anche possedere quelle stesse capacità magiche di cui è dotata Isolde. Solo in questo modo Uriel potrà sperare di vincere la lotta per la successione, salire al potere e proteggere il proprio branco dalle minacce del mondo esterno.
È così che la giovane Dara – rimasta sola dopo l’incidente stradale che le ha portato via la famiglia – si ritroverà coinvolta in un mondo incredibile, combattuta fra il desiderio di tornare alla sua vita di sempre e l’enorme responsabilità di essere l’unica speranza per la Tenuta e per i suoi membri, ai quali presto si ritroverà indissolubilmente e perdutamente legata. Primo volume di una trilogia, tra scenari incantevoli, intrighi di potere, sentimenti e colpi di scena, Feline dà il benvenuto al lettore con un modern fantasy raffinato e completamente nuovo, dove restare fedeli a se stessi si rivela la battaglia più difficile.


Uriel e Stella sono due mutaforme gemelli, più precisamente due tigri bianche, che abitano nella Tenuta a capo della quale c’è la nonna Isolde, una donna autoritaria e a tratti quasi dittatoriale, che grazie ai suoi poteri riesce a tenere la pace tra i mutaforma che ivi risiedono. Orsi, panda, pappagalli e altre specie vivono nella Tenuta in modo civile fino a quando la Reggente riuscirà a tenerli sotto controllo, e manca poco prima che scoppi una rivolta. Isolde, infatti, manderà i nipoti a cercare una Strega che possa sostituirla e affiancare Uriel come capo dei mutaforma. Dana è la persona giusta, non vi è dubbio e, durante una festa, Uriel e Stella rapiranno letteralmente la ragazza rimasta orfana e la porteranno nel loro mondo. Qui la giovane imparerà a conoscere tutti i mutaforma e inizierà a usare la sua magia con l’aiuto, se così si può dire, dell’arcigna nonna pronta sempre a metterla in difficoltà. Uriel e Dana si avvicineranno molto durante questo periodo di conoscenza, ma sarà vero amore o c’è lo zampino di Isolde dietro questa possibile infatuazione?
Feline è il primo capitolo di una trilogia dove il lettore si dovrà districare tra tanti mutaforma diversi e capirne le loro caratteristiche. Le tigri sono a comando, le pantere sembrano essere dei consiglieri, i lupi sono cattivi, gli ippopotami (ma non tutti) sono acidi come uno yogurt scaduto e i panda, che adoro follemente perché sono carini e coccolosi, se ne stanno per conto loro senza dar fastidio a nessuno.
I personaggi principali sono ben descritti e ognuno di loro ha un ruolo fondamentale all'interno della trama che è strutturata in maniera semplice e lineare. Uriel, bello e impossibile, è un ragazzo forte e determinato. Sa che il suo ruolo è quello di essere a capo della Tenuta e non si fa problemi a rapire una ragazza per farla diventare la sua anima gemella…ok, detto così sembra che Uriel sia senza cuore e, in realtà, non capiamo bene se la giovane tigre sia davvero presa da Dana o se sia sotto qualche incantesimo propinato dalla nonna senza scrupoli. Stella, la sua gemella, avrà il suo bel da fare con le questioni di cuore. È innamorata di Emma, un pappagallo mutaforme, ma sembra che il loro amore non sia ben visto e, nonostante il suo coraggio e il suo carisma, dovrà affrontare situazioni che la porteranno a chiudersi in se stessa. Dana è un personaggio con cui non sono riuscita a entrare in sintonia. All'inizio del romanzo sembra una ragazza non disposta a farsi mettere i piedi in testa da nessuno; rivuole la sua vita e non ne vuole sapere niente di mutaforme e poteri magici. All'improvviso si trasforma in una sorta di politico che gira di zona in zona a racimolare voti tra i mutaforma e a stringere alleanze proficue.
Lo stile dell’autrice è indubbiamente molto scorrevole tanto che ho letto il suo romanzo in due giorni.
È una storia nuova nonostante si parli di mutaforma perché ha avuto l’idea originale di raggrupparli tutti insieme.
Concludendo, consiglio il romanzo a tutti gli amanti del genere Urban Fantasy e Paranormal e a chi cerca qualcosa di nuovo da leggere senza doversi spostare oltreoceano, ma restando ben ancorato alle proprie radici.

VOTO:
e 1/2