RECENSIONE "MAGISTERIUM-LA CHIAVE DI BRONZO" di Holly Black e Cassandra Clare



Terzo capitolo della saga Magisterium scritto dalle abili penne di due signore molto note agli amanti del genere Dark Romance e Urban Fantasy: Holly Black e Cassandra Clare.
Inizio subito col dire che la Black è una sadica e ha trascinato con sé la povera Cassandra che spero non si faccia influenzare troppo da questa collaborazione per i suoi romanzi. Non posso ancora credere a quello che ho letto, anzi... non ci voglio credere. Ma partiamo dal principio e vediamo insieme la trama del romanzo.




Callum, Aaron e Tamara sono inseparabili. Frequentano il Magisterium, dove vengono addestrati a dominare la magia per combattere il Nemico e riportare l'ordine in un mondo dominato dal caos. Una scuola come la loro dovrebbe essere il luogo più sicuro e protetto per farlo. Ma dopo la morte improvvisa di un compagno, i tre amici si ritrovano a seguire le tracce di un sinistro assassino, mettendo a repentaglio le proprie vite.
Come se non bastasse, hanno il fondato sospetto che nel Magisterium si aggiri una spia del Nemico.
Non c'è tempo da perdere. L'ennesima Guerra Magica incombe, e l'unico modo per sconfiggere il Nemico è giocarsi il tutto per tutto. Perché se la magia finisce nelle mani sbagliate il male che può scaturirne è inimmaginabile.
Costantine Madden è morto e Callum ha mostrato a tutti la prova del suo decesso. Suo padre e i suoi amici più fidati conoscono il suo segreto e non lo temono; Call inizia davvero a pensare di non essere malvagio e trascorre le vacanze estive con Aaron. Durante la cerimonia di premiazione per i giovani maghi si scopre che, nonostante la morte di Costantine, i suoi seguaci sono sempre in agguato e, infatti, Callum subisce un attentato alla sua vita e una studentessa del Magisterium viene uccisa. C'è sicuramente un infiltrato nella scuola di magia e i ragazzi devono scoprire la sua identità prima che sia troppo tardi. 
Parto in quarta ammettendo la mia simpatia per Callum. 
E' un personaggio insolito, non è il tipico eroe da romanzo fantasy che si fa peso di tutti i problemi del mondo sentendosi un grande. Callum è insicuro, non vuole essere al centro dell'attenzione e passa la maggior parte del tempo a chiedersi se le azioni che compie siano buone o cattive. Ha sempre paura che possa trasformarsi nel "sire malvagio" e sta lì a riflettere su cosa sia più giusto fare. Tamara e Aaron sono i suoi amici più cari; quello su cui può fare affidamento sempre, soprattutto su Aaron, Makar come lui e suo contrappeso.
Il personaggio che mi è piaciuto di meno è senza dubbio Jasper che, nonostante cerchi di fare il simpatico, resta comunque un ragazzo inaffidabile e irrispettoso tanto da "soffiare" la ragazza a Callum.
Adoro il lupo del Kaos, il mitico Subbuglio, e i suoi occhi "vorticosi"... lo voglio anch'io come animale da compagnia.
Lo stile delle due autrici è riconoscibilissimo e scorrevole; le ambientazioni che fanno da cornice al romanzo sono sempre suggestive e descritte nel dettaglio.
Detto ciò, vi straconsiglio questa serie: un romanzo con una sua identità ben precisa e dall'atmosfera Dark, in cui non mancano colpi di scena e aumenti improvvisi dell'adrenalina del lettore che si trova coinvolto anima e corpo nella storia.
Il finale sconvolgerà le vostre esistenze e vi farà esclamare: "E adesso?".

VOTO: