RECENSIONE "TUTTA LA VERITA' SU GLORIA ELLIS" DI MARTYN BEDFORD





Gloria Ellis ha quindici anni e odia la sua vita. Odia la stupida cittadina di provincia in cui è cresciuta, la stupida scuola che frequenta e gli stupidi amici che vede tutti i giorni. È per questo che quando nella sua classe arriva un ragazzo nuovo, un ragazzo deciso a infrangere ogni regola, Gloria se ne innamora immediatamente. In apparenza Uman è tutto ciò che lei ha sempre sognato: è brillante, sicuro di sé, imprevedibile. Ed è pronto a trascinarla in un’avventura che non conosce limiti, se non quelli del proprio coraggio. Gloria accetta la sfida e parte – senza lasciare un biglietto, senza salutare nessuno – per una folle e romantica fuga attraverso l’Inghilterra. All’inizio tutto è come lei se l’era immaginato: un’esperienza liberatoria, esaltante. Presto, però, Uman si rivela diverso da quel che sembrava. E quando Gloria se ne accorge, quando scopre la verità su di lui, si ritrova ormai molto lontana da casa. Forse troppo lontana. Dalla penna di uno scrittore pluripremiato, una suspense psicologica che mozza il fiato. Una storia indimenticabile, costruita come un interrogatorio della polizia, in un rapido susseguirsi di domande e risposte, confessioni e colpi di scena. Fino all’ultima, strepitosa riga.


Questo mese, che è iniziato afoso e che sta finendo tra temporali e acquazzoni vari, è stato molto proficuo dal punto di vista delle mie letture. Ho letto una decina di romanzi in un mese e credo sia il mio record personale. Sì, ok... sicuramente c'è qualcuno fra voi che sa fare di meglio, ma fatemi complimentare con me stessa per questo traguardo (piccole soddisfazioni personali). 
Ma tornando a noi... questo che vi presento oggi è un romanzo di Martyn Bedford che ho ricevuto dalla DeAgostini dopo aver partecipato a un concorso su Whatsapp in cui, l'Ispettore Ryan, chiedeva una mano ai suoi agenti per risolvere una missione. 
La storia raccontata è quella di una quindicenne, Gloria Ellis, che in ogni capitolo si troverà a rispondere a delle domande che le rivolge l'Ispettore di polizia Ryan durante un interrogatorio. Gloria, infatti, è scomparsa per quindici giorni e riappare all'improvviso senza il suo amico, Uman Padeem, che l'ha accompagnata in questo viaggio attraverso l'Inghilterra. Gloria e Uman si sono conosciuti a scuola e da subito hanno stretto amicizia. L'infelicità della ragazza e il forte carisma di lui, li avvicinerà fino al punto di decidere di partire insieme senza avvisare nessuno.
Liberi! Liberi da ogni prigionia: scolastica, familiare e della vita in generale.
Ma quello che all'inizio sembra troppo bello per essere vero, alla fine si trasforma in un incubo.

"Vivi come il fiume, che non sta mai fermo e non torna mai indietro ma scorre sempre in avanti. Se arrivi al deserto, trasformati in nuvola e attraversalo in volo, poi ricadi come pioggia dall'altra parte per tornare fiume".

Gloria ci racconta la sua storia in prima persona. E' una ragazza come tante, va a a scuola, ottiene ottimi voti, ha un'amica con cui si confida, ma la sua vita le sta stretta. Odia la cittadina in cui è cresciuta, odia la routine e, quando Uman le propone di infrangere ogni regola, le sembra di respirare di nuovo.
Uman è un ragazzo enigmatico che all'inizio parla poco di sé; d'altro canto è un tipo sicuro, che sa ciò che vuole e sa come ottenerlo.
Questo romanzo è uno di quelli capaci di farti riflettere pagina dopo pagina. Ognuno di noi quando è stato adolescente avrebbe avuto voglia di fare come Gloria: seguire il proprio istinto senza stare a riflettere sulle conseguenze. Vivere giorno dopo giorno e assaporare quella libertà che non potresti avere se circondato da mura domestiche che sembrano rimpicciolirsi fino a schiacciarti nella propria morsa. A quindici anni l'incoscienza la fa da padrona; i genitori sembrano ostacolarti in ogni modo e quella che dovrebbe essere la fase divertente della tua vita non è altro che un susseguirsi di litigi tra genitori e figli. Quando poi arriva la maturità (che non sempre corrisponde ai diciotto anni... ho conosciuto adulti più infantili dei bambini XD), inizi a comprendere le scelte e tutti i no imposti dai tuoi genitori; il senso di protezione che avevano nei tuoi confronti, le regole da rispettare in casa, a scuola o per strada, che ti sono servite a diventare un uomo o una donna con la U e la D maiuscole.
Questo è ciò che accade a Gloria. Da quindicenne sconsiderata a ragazza più matura che ha compreso i suoi sbagli (più o meno) e ha imparato a conoscere sé stessa e i suoi desideri.
Credevo che questo romanzo fosse un thriller o un giallo, invece non è niente del genere. E' un romanzo psicologico che ho trovato affascinante e coinvolgente. 
E' una storia che ci porta a pensare quanto veramente ci sentiamo realizzati nella vita. 
Siamo liberi o siamo schiavi di noi stessi?
Siamo noi gli artefici del nostro destino o è il fato a scegliere per noi?
Perché in fondo: "Noi siamo la somme delle nostre scelte".

VOTO: