REVIEW PARTY: "I BAMBINI FORTUNATI" di Tiffany Reisz - HOPE EDIZIONI

Benedicta partecipa al Review Party del romanzo di Tiffany Reisz edito Hope Edizioni dal titolo I Bambini fortunati.


Tiffany Reisz è riuscita a scrivere una storia che mischia molti generi e tutti molto ben amalgamati. “I Bambini Fortunati” contiene al suo interno una trama thriller, con spruzzi di romance, spicy e anche di medical drama.

Cosa succede se, tredici anni dopo, il passato che volevi a tutti i costi dimenticare torna a bussare alla porta con prepotenza? È quello che succede ad Allison che nel giro di cinque minuti ripiomba in quei ricordi che non avrebbe mai voluto avere ancora nella mente. Quando aveva solo sette anni, infatti, è arrivata alla Casa del Drago, una casa sull’Oceano gestita dal dottor Vincent Capello, un medico ricco e filantropo che si occupa di curare i bambini che nessuno vuole perché problematici e a volte li adotta pure.

Alison incontra così Roland, Deacon, Thora. Kendra, Oliver, tutti bambini che vivono lì con lei in quel periodo e che per cinque anni era diventati la sua famiglia, assieme al dottore. Ma succede qualcosa di brutto, Alison cade dalle scale. O viene spinta? Senza ricordi di quel momento e un grande spavento, viene affidata all’unica parente in vita, una vecchia zia che vive lontano da Portland. La ragazza aveva addirittura smesso di pensare a queste persone, quando la lettera di Roland arriva a squarciare la sua vita: il dottor Capello sta morendo e tutti loro vorrebbero che lei tornasse alla Casa del Drago a dargli l’ultimo saluto. Una serie di circostanze non proprio felici spinge la ragazza ad accettare e a tornare in quella casa.

Ed è lì che iniziano i primi problemi: in quella casa c’è un’atmosfera strana, quelli che erano bambini allora adesso sono adulti e ognuno si porta sulle spalle il fatto di essere stato un bambino problematico. Alison avverte che però qualcosa non torna, che tanti segreti si nascondono tra quelle pareti, a partire da Ronald, il “fratello” a cui era molto affezionata da bambina. Tutti celano qualcosa, anche il dottor Capello sta facendo lo stesso? Cosa succedeva davvero in quel luogo? E perché erano scelti pochi bambini alla volta per essere “portati in salvo” da Capello? Davvero quei bambini definiti dalla stampa “fortunati” potevano dire di esserlo?

Alison comincia a ricordare alcuni particolari che non sapeva nemmeno di aver registrato da piccola e lentamente il quadro inizia a prendere forma. Con l’aiuto di qualche ex fratello della Casa, la ragazza si getta in un’indagine che può diventare molto pericolosa, non solo per lei, ma anche per gli altri ragazzi della Casa.

Tra colpi di scena e misteri che piano piano prendono forma, “I Bambini Fortunati” si conferma un thriller davvero interessante, che ti invoglia soprattutto a proseguire la lettura pagina dopo pagina. Ci sono scene che possono essere disturbanti e ho apprezzato molto il warning della casa editrice che lo dice a chiare lettere prima della lettura. 

Mi hanno lasciato perplessa solo alcune parti del libro: in certe pagine gli stessi concetti vengono ripetuti più volte, spesso anche con le stesse parole. Mi ha dato l’impressione di scene ripetute quasi a dimenticanza di quelle già descritte o di voler allungare forzatamente la trama, mentre senza quelle parti il ritmo sarebbe più asciutto e davvero incisivo. 

Il libro, comunque, è davvero accattivante e invoglia a divorarlo pagina dopo pagina.