RECENSIONE: "PENSIERI DI UN CUORE SENZA SPIRITO" di Chiara Elisabetta Galasso - CORNACCHIONE EDITORE
Faby ha letto per noi la raccolta poetica di Chiara Elisabetta Galasso dal titolo Pensieri di un cuore senza spirito edito Cornacchione Editore.
In queste pagine pulsanti si apre un sentiero dove il “cuore senza spirito” non è soltanto figura romantica, ma sguardo intimo e audace sulla vita che pulsa, vacilla, ama e perde. Galasso ci accompagna attraverso un paesaggio interno fatto di luci tenui e ombre familiari, dove il visibile si sfuma nel silenzio e il tacito sussurro diventa parola scritta.
La sua scrittura è delicata eppure incisiva. Ogni poesia sembra un battito che si propaga nel vuoto, un respiro rilasciato dopo troppo tempo nell’attesa. I temi – l’amore, la perdita, la ricerca di sé – si manifestano non come cliché ma come esperienze tangibili: si percorre la nostalgia di un addio, si assapora la dolcezza di un ricordo, si avverte il lento disvelarsi della propria identità.
C’è qualcosa di sonoro nelle parole di Galasso: versi che vibrano come corde appena sfiorate, e che risuonano dentro anche quando il poema è terminato.
Mi ha colpito in particolare il modo in cui l’autrice accosta la fragilità e la forza, come se entrambe abitassero lo stesso cuore e si alternassero, ora leggermente, ora con accenti più severi. Ecco allora che il “senza spirito” – anziché un vuoto puro – diventa soglia da attraversare, luogo di metamorfosi. In quel limbo tra ciò che eravamo e ciò che siamo chiamati a diventare, si apre uno spazio di ascolto.
La raccolta funziona anche come specchio: mentre Galasso esplora le proprie ferite o speranze, il lettore riconosce – senza volerlo – parti di sé. E questo è il grande dono di un buon verso: non distrugge l’io, ma lo invita a emergere, a farsi luce. Così, leggendo, ho percepito un filo sottile di riconoscimento: di ciò che nella notte interiore abbiamo già vissuto o temuto.
Se c’è un “ma” – ed è più un suggerimento che una critica – è che questa raccolta richiede tempo e silenzio: non è da scorrere distrattamente, bensì da accogliere, magari in un momento in cui il cuore è pronto ad ascoltare. E questo non la rende meno bella, al contrario: ne aumenta il valore.
In conclusione, Pensieri di un cuore senza spirito è una voce che osa, un viaggio che emoziona, un incontro tra autrice e lettore in cui le parole si fanno ponte. Se cerchi una lettura che sappia toccare, non tanto con clamore, ma con delicatezza e profondità, questa raccolta merita quel tempo che richiede — e anche qualcosa in più.
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