RECENSIONE: "BEAUTIFUL WINTER" di Ingrid Rivi - COLLANA ANGELS&LOVERS (PUBME)


Benedicta ha apprezzato molto il nuovo romanzo di Ingrid Rivi dal titolo Beautiful Winter edito Collana Angels&Lovers (PubMe). 

Vediamo insieme cosa ne pensa.

Avevo già avuto modo di apprezzare e recensire per Gli Occhi del Lupo Ingrid Rivi, in quel caso leggendo il suo fantasy paranormale “I doni dei Tùath”. 

Questa volta, invece, ho testato un suo romance, “Beautiful Winter”, e devo dire che ne valeva la pena.

La penna dell’autrice si conferma frizzante e spiritosa, con un tocco di introspezione che nulla toglie allo svolgimento della storia, anzi la arricchisce con spunti di riflessioni personali dei protagonisti.

Vera è una trentenne milanese in carriera, con una vita segnata da delle delusioni amorose. Proprio sotto Natale la sua socia della loro agenzia di social media manager le dice che c’è un’emergenza e che deve volare da un cliente in Islanda. A quel punto, la ragazza le dice che non se la sente proprio per quello che le era capitato ad agosto. E quel che era successo qualche mese prima ci viene raccontato nelle pagine che seguono. Vera se ne va in Islanda perché il suo mondo è improvvisamente imploso e lei doveva tagliare alcuni legami.  

Ed è proprio a Reykjavík che conosce la guida “suo malgrado” Ryan, mezzo islandese e mezzo italiano, “il vichingo che cambia umore con cui il tempo varia in Islanda”. Il loro è un incontro/scontro, con lui impegnato a far sì che la ragazza non si faccia malissimo durante la vacanza, ad iniziare da una valigia smarrita a una quasi caduta in un geyser.  Il loro “hate to love” appare evidente a tutti, tranne che a loro, fino a che riescono ad avvicinarsi e a capire di interessarsi. Peccato che quando tutto pareva andare bene ecco che per Vera arriva un’ulteriore batosta che la fa tornare di corsa in Italia, lasciandosi alle spalle quella che poteva essere la sua felicità. O almeno è questo che pensa, ma si sa, la vita (e gli amici) a volte ci mettono lo zampino. E il dover tornare a Reykjavík è solo l’inizio di un destino che potrebbe riservare ancora delle sorprese.

Ingrid Rivi ha sicuramente svolto una grande ricerca sui luoghi e sulle tradizioni islandesi, lo si vede nei racconti puntuali degli aneddoti sul folklore e sulle tradizioni locali. Anche le descrizioni geografiche sono molto descrittive, tanto che a volte ti pare di trovarti davvero assieme a Vera a visitare un vulcano o a dormire in una yurta.

Avrei gradito che il finale fosse sviluppato un po’ meglio, mi è parso un po’ frettoloso, invece avrei voluto vedere le reazioni di alcuni amici, come Finn e Matilde, ma questo solo perché la storia mi ha appassionato e quindi sarei stata felice di godermi di più qualche pagina anche sul pranzo di Natale organizzato dalla mamma di Ryan. 

Un libro per iniziare a farsi qualche coccola natalizia.