BACKSTAGE D'AUTORE: "RAFFAELLA LIPPOLIS"

Ben trovati Amici Narralupi.

Per la rubrica del giovedì Backstage d'Autore, siamo in compagnia di Raffaella Lippolis, autrice di:

- La Contessa di Vallepiana


Torno a respirare a un ritmo regolare. Intendo dire che, durante la scrittura, talvolta mi ritrovo a trattenere il respiro o a respirare in modo irregolare in virtù del coinvolgimento emotivo e della concentrazione.

Dopo aver scritto la parola “Fine”, sento che un cerchio si è chiuso. È nato qualcosa che poi andrà rivisto, modificato, limato, affinato. Ma la fine della prima stesura rimane un momento molto personale che non amo condividere, bensì preferisco viverlo e celebrarlo da sola.

Ecco, non è proprio un rito insolito: rileggo le ultime pagine scritte prima di immergermi nuovamente nella stesura, oppure confronto il numero di parole scritte alla fine di una sessione di scrittura con quella precedente.

Ho notato che i risultati che appaiono su Google sono bilanciati tra il mio lavoro di traduttrice freelance e la mia attività di autrice. In passato emergevano soltanto risultati relativi alla mia professione, invece ora si possono trovare diversi rimandi al mio romanzo d’esordio.

Non lasciare il segno ma suscitare indifferenza. Il mio peggior incubo sarebbe quello di non stimolare domande nel lettore, più che risposte, oppure di non emozionare con i personaggi e le loro vicissitudini.

In realtà, sulla mia scrivania c’è l’essenziale: computer, fogli per appunti, penne, chiavette USB, acqua, cuffie e cellulare. Non amo il disordine, ho bisogno di uno spazio sobrio e ordinato per mantenere la concentrazione.

Sto lavorando alla scaletta prima di dedicarmi alla stesura vera e propria, oppure alla ricerca. Per me la ricerca è un processo importante non soltanto per la scrittura di un romanzo storico, ma anche per un romanzo ambientato nel presente, in cui devo approfondire i luoghi, alcuni aspetti tecnici riguardanti le vite dei personaggi, oppure consultare diverse fonti perché non mi accontento dei risultati in evidenza, bensì preferisco confrontare fonti eterogenee, anche in lingue diverse.

Un consiglio che dovrei seguire io stessa in prima persona: non esitare a chiedere recensioni o commenti scritti a chi legge il tuo libro. Avere un riscontro sulla propria scrittura è fondamentale e aiuta ad aumentare la visibilità di un libro online.

Che si tratti di Amazon, IBS, Mondadori Store, GoodReads, Feltrinelli, Anobii, Kobo, i libri con valutazioni e recensioni attirano maggiormente l’attenzione di un potenziale lettore.

In effetti, non è né un nome segreto né un titolo provvisorio: è semplicemente WIP, cioè “Work In Progress”, dato che si tratta di un’opera in fase di lavorazione.