RECENSIONE: "LA VITTIMA MANCANTE" di Robert Bryndza - NEWTON COMPTON EDITORI
LadyGilda ha letto per noi il romanzo di Robert Bryndza dal titolo La vittima mancante edito Newton Compton Editori.
In questo ultimo thriller i cui protagonisti sono i nostri amati investigatori Kate Marshall e Tristan i colpi di scena non mancano, ma partiamo con ordine. Kate e Tristan vengono contattati da una agenzia “creativa” che si occupa di libri ma anche podcast, per indagare sulla sparizione di Janey avvenuta nel 1988, anni in cui esordiva il famoso serial killer Peter Conway, ex compagno di Kate.
I nostri protagonisti raggiungono Londra per poter seguire e sviscerare meglio il caso. Una Londra moderna custodisce quartieri malfamati e silenziosi che ancora portano con sé misteri e dolori. Indagare è doveroso, ma anche difficile, perché il corpo di Janey non è mai stato trovato e la ragazzina sembra essere scomparsa nel nulla.
Tutto è reso più complicato dalla difficoltà di trovare un membro del gruppo di ragazzi che all’epoca frequentava il quartiere in cui era cresciuta la ragazza.
Nel frattempo dal carcere di massima sicurezza in cui sono imprigionati Peter e un altro famoso pedofilo/serial killer trapelano informazioni proprio relativamente alla sparizione di Janey. Ma ciò che dicono è vero? O si tratta di una mossa per ricevere qualcosa in cambio ?
Peter è in cattive condizioni di salute e poco prima di spirare dice qualcosa che lascia Kate perplessa. I puzzle iniziano a incastrarsi , ma non tutto è come sembra.
Pagina dopo pagina, l’autore ci travolge e ci coinvolge in un giallo che si tinge di nero, fino ad arrivare alla sua conclusione lasciandoci un forte senso di giustizia ma anche di abbandono. Si, abbandono, perché Robert è diventato un amico narratore di cui non si può fare a meno.
E siamo qui, pronti ad attendere un’altra storia.
Il romanzo è coinvolgente, ben scritto. La Londra di ieri e di oggi è protagonista di sfondo in una storia triste e apparentemente senza speranza, ma i protagonisti con la loro tenacia e determinazioni scrollano polvere e ingiustizie per dare luce ai morti e ai vivi con garbo.
La penna di Bryndza è sempre incisiva come le sue storie, mai banali, ben costruite. Nulla è lasciato al caso e ogni tassello , parola dopo parola, giunge al suo legittimo posto per permettere al lettore di “ammirare” il quadro finale.
Ed è così che termina questo libro. Ciò che sembra lontano, a volte è più vicino di quanto pensiamo.