RECENSIONE: "LA CASA D'INVERNO" di Sue Watson - BOOKOUTURE
Arya ha letto per noi il thriller di Sue Watson edito Bookouture dal titolo La Casa d'Inverno.
Un lodge isolato tra le montagne, una tormenta di neve alle porte, una famiglia allargata costretta alla convivenza… e un omicidio che sconvolge ogni equilibrio.
La casa d'inverno è un thriller psicologico che cattura fin dalle prime pagine, costruendo una tensione costante fatta di sguardi sfuggenti, vecchi rancori e silenzi pesanti.
Fiona (l'ex moglie) si trova coinvolta in una situazione ambigua e sempre più pericolosa, in un contesto in cui nessuno è davvero innocente e tutti hanno qualcosa da perdere.
La narrazione è ben costruita, con una scrittura fluida e una struttura solida, capace di mantenere alta l’attenzione anche nei momenti in cui il ritmo si fa più lento.
La parte centrale, infatti, conosce una lieve flessione in termini di vivacità, ma si tratta di una pausa momentanea: la tensione riprende rapidamente, conducendo a un finale che definire sorprendente è riduttivo.
Sconvolgente, spiazzante, inaspettato è uno di quei finali che ribaltano tutto ciò che si pensava di aver capito, lasciando il lettore letteralmente senza parole.
Perfetto per gli amanti del genere e per chi apprezza autrici come Paula Hawkins, questo thriller offre un intreccio psicologico avvincente, personaggi sfaccettati e una narrazione che gioca abilmente con la percezione del lettore.
Una lettura consigliata a chi ama i romanzi che tengono col fiato sospeso fino all’ultima pagina.