RECENSIONE: "OMICIDIO IN VERSI" di Kate Carlisle

Arya ha letto per il blog il romanzo di Kate Carlisle Omicidio in versi edito Leggereditore. Vediamo insieme cosa ne pensa.


“Ricorda il diavolo.”

Una frase enigmatica, lasciata in punto di morte… e l’inizio di un mistero più profondo di quanto sembri.

Cosa c'è di meglio, per chi ama i libri, che leggere un giallo ambientato proprio nel mondo dell'editoria e del restauro di volumi antichi? 
Omicidio in versi di Kate Carlisle è una piccola gemma per chi cerca una lettura avvincente, originale e ricca di dettagli curiosi, che ruotano attorno alla passione per la carta stampata e i suoi misteri.

La protagonista, Brooklyn Wainwright, è una restauratrice di libri rari. Il suo lavoro – descritto con competenza e passione – è uno degli elementi più affascinanti del romanzo. Scoprire come si riporta in vita un volume danneggiato, rispettandone la storia e l’anima, è un'esperienza quasi magica, soprattutto per chi ama i libri non solo come lettura, ma anche come oggetti da custodire e tramandare.

Ma Omicidio in versi non è solo questo. È anche un giallo ben congegnato, con una protagonista semplice, ironica e determinata, che si trova coinvolta suo malgrado in un mistero che la colpisce da vicino. Quando Abraham Karastovsky, suo mentore ed ex datore di lavoro, viene assassinato, Brooklyn si ritrova al centro di un’indagine intricata, sospettata di furto e omicidio. L’unico modo per uscire da questa situazione? Ricostruire il puzzle lasciato dal suo amico e scoprire la verità.

Il rapporto con Derek Stone, l’affascinante (e serissimo) agente di sicurezza britannico, aggiunge un tocco di leggerezza e romanticismo alla storia, senza mai sovrastare la trama principale. I loro dialoghi sono vivaci, a tratti divertenti, e mostrano una bella alchimia.

Un altro elemento che merita di essere sottolineato è l’amicizia tra Brooklyn e Robin, la sua migliore amica. Vera, spontanea, piena di complicità e ironia, è uno di quei rapporti femminili ben scritti che scaldano il cuore e aggiungono spessore alla protagonista.

Il tono del romanzo è equilibrato: la tensione dell’indagine è stemperata da momenti ironici e da una scrittura leggera ma curata, che rende la lettura piacevolissima. 

Omicidio in versi è un perfetto esempio di cozy mystery, quel sottogenere del giallo in cui il crimine si tinge di umanità, i personaggi sono ben caratterizzati e l’atmosfera, pur toccando il dramma, resta accogliente.

Immergetevi in un’indagine dal sapore letterario, con una protagonista fuori dagli schemi e un’atmosfera che sa essere sia avvincente che accogliente.