RECENSIONE: "LA NOTTE DI ARTEMIDE" di Laura Fiamenghi


Benedicta ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Laura Fiamenghi dal titolo La Notte di Artemide, secondo volume della serie La Guerra dei Vampiri.

La Notte di Artemide di Laura Fiamenghi fa parte di una dilogia preceduta da L’Alba di Afrodite di Barbara Repetto.

Sebbene entrambi i volumi siano autoconclusivi io vi consiglio di leggerli uno dopo l’altro perché vi sembrerà di ritrovare dei vecchi amici. E così è stato per me. Se nel primo volume ho seguito le vicende di Nemi e Corban, questa volta sono riuscita a sapere cosa ne è stato di Xylia, principessa dell’isola di Afrodite fatta “sparire” da sua madre, la regina Olympias, nel primo volume e catapultata sull’isola di Artemide.

Anche qui la mitologia greca si fonde in maniera eccellente con il racconto fantasy e anche qui i protagonisti sono i vampiri. Ma se nel primo volume la protagonista era la luce, sull’isola di Artemide, il Regno della Nebbia, al contrario è sempre notte, divisa tra “notte” e “vera notte” per capire in quale momento del giorno siamo. Un buio che attanaglia l’animo vampiri che vivono là e che mai hanno visto luce, non a caso, infatti, Egan continua a descrivere la sua Xylia come qualcuno che sa “di mare e di sole”.

Non vi dirò come mai Xylia viene fatta riparare su quell’isola oscura o vi rivelerei gran parte della trama, vi dirò però quanto mi è piaciuta la sapiente penna di Laura Fiamenghi che ha saputo descrivere con precisione gli stati d’animo di Xylia e di Egan l’Empio. L’arco dello sviluppo dei due protagonisti è davvero particolare. La giovane si trova catapultata in un luogo sconosciuto, sacerdotessa di una dea che non è la sua, vacilla ma la sua fede rimane intoccata. E lei continua a credere che le cose saranno risolte da quella divinità che lei continua a portare nel cuore e a pregare anche nei momenti in cui tutto sembra perduto. Anche per Egan molte certezze vacillano quando viene costretto a prendere Xylia come sposa. Lui, risputato dal regno dei morti, è un valoroso guerriero, ma senza etica. E non c’è posto nella sua vita per una moglie. Ma a poco a poco Xylia fa breccia nel suo cuore con la sua dolcezza e il suo essere risoluta.

Molto bella verso la fine del libro l’incontro di Xylia ed Egan con Corban e Nemi. Loro quattro dovranno prendere in mano le redini della guerra dei vampiri con conseguenze positive e negative per tutti. Anche Xylia chiuderà i conti con quella madre che l’ha sempre usata come un oggetto e non come una persona.

Alla fine, l’amore e la giustizia si apriranno uno spiraglio nei cuori di tutti.