RECENSIONE: "INTRAPPOLATA TRA LA LUNA E NEW YORK" di Monica Menin
È il primo libro che leggo di questa autrice, e mi ha piacevolmente colpita.
Tom West è il fratello della nostra protagonista, Isabelle.
E anche se non è lui il centro di questa storia, è da lui che tutto comincia.
Giocatore professionista di baseball, Tom vede il suo mondo crollare quando scopre la fidanzata con il suo migliore amico.
Li sorprende insieme, senza possibilità di equivoci.
Chris, suo compagno di squadra e amico d’infanzia, giura che c’è una spiegazione, qualcosa che possa cambiare il senso di ciò che ha visto.
Ma Tom non riesce a perdonare, né a dimenticare.
In campo continuano a giocare insieme, ma fuori, tra loro, è calato il silenzio.
Isabelle, che da sempre ha un legame profondo con il fratello, sente il suo dolore come fosse il proprio. E quando scopre cos’è successo, decide di tornare.
Di farsi giustizia.
Chris deve pagare per quello che ha fatto — e Isabelle sa di potergli insegnare una lezione.
Isabelle ha sofferto molto negli anni, e dopo aver trovato il coraggio di farsi aiutare anche psicologicamente è finalmente riuscita a tirare fuori la sua sicurezza.
Adesso è diventata una pasticcera famosissima in Francia e ha anche un’attività a New York.
Ha deciso di mettere via abiti semplici per tirare fuori gli artigli e il tacco 12 per attirare Chris.
Chris mi è piaciuto molto, è un bel personaggio a volte strafottente e presuntuoso come spesso capita ai giocatori di baseball belli e bravi, tra lui e Isabelle c’è un’attrazione fortissima e Chris riesce a sentirsi se stesso e abbatte ogni muro che aveva costruito con forza.
La trama è particolare e molto interessante, mi ha colpita subito ed è stata una lettura piacevolissima.
