REVIEW PARTY: "BLOOD LINE" di Mariarosaria Guarino


Arya partecipa al Review del secondo capitolo della serie nata dalla penna di Mariarosaria Guarino dal titolo Blood Line.


Finalmente Derek ha lo spazio che merita. Era uno dei personaggi più affascinanti del primo volume della serie, e vederlo protagonista permette di esplorare a fondo le sue sfumature, il suo dolore e la sua forza silenziosa.

L’autrice ha fatto una scelta davvero azzeccata nel dargli voce, e il risultato è una storia intensa, emotiva e coinvolgente. In questo libro lo vediamo isolato in una città fantasma, alle prese con un potere che lo separa dagli altri e con un dolore che lo consuma. Ma l’arrivo di Kesia rompe ogni equilibrio.

Il loro rapporto è esplosivo fin da subito: due anime segnate, diffidenti, che si attraggono e si respingono con la stessa intensità. I battibecchi e il continuo tira e molla tra loro sono ben dosati, mai esagerati, e mantengono alta la curiosità del lettore. Ogni interazione aggiunge qualcosa di nuovo, rendendo il legame sempre più interessante.

La scrittura dell’autrice è fresca, scorrevole e mai banale. Sa catturare con semplicità ma anche con profondità, e riesce a costruire personaggi credibili e ambientazioni ben delineate e coerenti con il tono della storia.
Forse avrei eliminato qualche scena spicy: in un paio di momenti mi è sembrata una scelta un po’ forzata, soprattutto in un contesto emotivamente più teso o drammatico, dove non penso ce ne fosse davvero il bisogno, ma questo è un mio parere personale.

Nel complesso, però, il romanzo colpisce nel segno: un mix riuscito di azione, emozione e introspezione in un mondo dove il confine tra bene e male è più sfumato che mai.

Un viaggio tra oscurità e passione, in un mondo dove i sentimenti possono essere tanto una benedizione quanto una condanna.