RECENSIONE: "GILDED WINGS: ALI DORATE" di Jaymin Eve
Arya ha letto per il blog il romanzo Gilded Wings: Ali dorate di Jaymin Evie edito Leggere Editore.
Gilded Wings: Ali dorate è il primo libro di una dilogia romantasy che promette una trama ricca di magia, amore tra draghi mutaforma e umani, e mondi paralleli.
L'ambientazione, una biblioteca magica, è affascinante e ben sviluppata, e dà un tocco misterioso e intrigante alla storia.
Morgan, la protagonista, si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto dopo una telefonata inaspettata che la spinge a infrangere una regola fondamentale della biblioteca in cui lavora. La scoperta di un portale verso il regno dei Fae, e la sua interazione con Drager, uno dei loro dèi, crea una dinamica interessante, che mescola il fantasy con il romance.
Tuttavia, sebbene la trama di base non sia affatto male e l'idea dei draghi mutaforma sia originale, ci sono alcuni aspetti che personalmente mi hanno lasciato perplessa.
Le scene spicy, infatti, sono scritte in modo molto esplicito, e purtroppo, all'inizio della storia, occupano troppo spazio, a discapito dello sviluppo della trama vera e propria.
Queste descrizioni, secondo il mio gusto personale, sono un po' troppo a luci rosse e hanno dato un tono che, a mio parere, ha ridotto l'atmosfera magica e misteriosa del libro.
Credo che la storia avesse molto potenziale per esplorare più a fondo il mondo dei Fae, i draghi mutaforma, e la crescita dei personaggi. Invece, il focus su queste descrizioni esplicite mi ha distolto troppo spesso dalla trama principale, rendendo l’esperienza di lettura anche imbarazzante per quanto mi riguarda.
In conclusione, Gilded Wings: Ali dorate offre una storia originale, ma le scelte stilistiche e la gestione delle scene più audaci non hanno riscontrato il mio gusto (infatti se avessi saputo si trattava di uno spicy così esplicito, non lo avrei scelto come lettura, ma non era specificato né nella quarta di copertina né sono stati menzionati i trope).
I lettori che non hanno problemi a leggere una trama con un tocco hard potrebbe trovarlo interessante, ma personalmente avrei preferito un approccio più "romantico".