SETTE BLOG PER UN AUTORE: "ILARIA CARIOTI"
Ospite della settimana per la nostra rubrica Sette Blog per un Autore è Ilaria Carioti e il protagonista del suo romanzo: Schizzo.
Ciao a tutti. Inizio con il precisare che il mio papino Adriel e la mia mammina Cristiana avrebbero voluto avere il privilegio di rispondere alle tue domande, ma il protagonista assoluto sono io, quindi è giusto che abbia io l’onore.
Mi chiamo Schizzo, sono un bellissimo gatto dal pelo nero e il muso bianco, quel pazzo di Adriel mi ha chiamato così proprio per via del colore del mio muso, che gli ricordava uno schizzo di candeggina.
2) Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Certo! Finalmente sono riuscito a farmi ascoltare dal mio papino, esprimere i miei dubbi, dar voce ai miei gusti, ammettere le mie paure e le mie fobie. Dare il mio parere, fornire consigli importanti e… Forse devo darci un taglio, il mio papino dice che i logorroici non piacciono a nessuno.
3) Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Amo starmene acciambellato sul divano, a dormire o guardare la TV, andare ogni tanto a sgranocchiare le mie crocchette preferite, farmi qualche volta i fatti del mio papino e poco altro.
Il mio papino mi adora, anche Cristiana, ma lui ha avuto un crollo quando ho iniziato a parlare. Era spaventato e devo ammettere che ho avuto le mie colpe, visto che mi sono dimostrato molto esigente e rompiscatole, ma avevo i miei buoni motivi, visto che per la prima volta riuscivo a far sentire la mia voce.
5) Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Non proprio al mio autore, ma al suo gatto sì.
6) Tre aggettivi che ti descrivono.
Bello, coccoloso e intelligente. Penso possano bastare, dall’alto della mia modestia.
7) Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Vivo da sempre in questa mansarda di Roma. Da piccolo, ero sul tetto insieme alla mia mamma ma sono caduto nel lucernaio di Adriel e da lì la mia vita è cambiata. Ho perso la mamma, ma non mi è andata poi troppo male, trovando il mio papino Adriel sul mio cammino. Non conoscevo altri posti oltre casa mia, Adriel non mi permetteva di uscire, ma un viaggio insieme a Cristiana e Minù mi ha permesso di conoscere la vita all’aria aperta, che mi ha messo anche in pericolo quando mi è passato per la testa di arrampicarmi su un albero, senza rendermi conto che non ero in grado di scendere da lì.
8) Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Certo, gli altri personaggi sono Adriel, Cristiana e Minù. Le ultime due all’inizio non le sopportavo affatto, ma poi pian piano mi sono affezionato a loro e adesso non potrei più farne a meno.
9) La tua storia avrà un seguito?
No, l’autrice che ha raccontato la mia storia preferisce gli autoconclusivi e non pensa di scrivere altro sul mio conto, almeno per il momento.
10) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Dai voti ricevuti finora, direi che mi adorano.
11) C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Ci sono diversi messaggi, ma primo tra tutti è l’amore sconfinato tra umani e noi, loro figli pelosi.
12) Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
È una storia divertente, romantica e appassionante.




