SETTE BLOG PER UN AUTORE: "ROBERTA F.I. VISONE"

Ospite di questa settimana per la rubrica Sette Blog per un  autore è Roberta F.I. Visone e la protagonista del suo romanzo Siria Iodice.

1) Chi è Siria Iodice? Raccontaci qualcosa di te.

Sono una ragazza di quasi diciotto anni che vive un rapporto conflittuale un po’ con chiunque. Con me stessa perché mi ritrovo in un corpo non conforme all’estetica femminile e, quando qualcosa non mi sta bene, ingoio rospi pur di non litigare e perdere le persone alle quali tengo. In famiglia pare che chiunque abbia problemi tranne me, laddove sopravvivo ogni giorno al bullismo, mi do da fare con lo studio per raggiungere l’ideale di “brava ragazza modello” e non deludere i miei, soprattutto mia madre, mi prendo cura di mio fratello autistico e non ho vizi. In amicizia pensavo di poter contare sulla mia migliore amica Fabiana e invece ho notato atteggiamenti molto tossici per la relazione. In amore stendiamo un velo pietoso! Sono molto selettiva,  non mi fido di chiunque e ho una grande passione per le lingue straniere, per i viaggi e per i libri.

L’incontro con la mia prozia Rosa metterà in luce diversi aspetti sui quali non ho mai focalizzato, ma non voglio dilungarmi ulteriormente: ci sono altre 11 domande alle quali rispondere!

2) Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo? 

Penso che chi mi ha creata abbia fatto uno sforzo enorme e un viaggio interiore non indifferente per darmi forma e sostanza. Sono contenta di ciò che mi capita nel romanzo, perché anche le delusioni arricchiscono, se le si sa guardare dalla giusta prospettiva. In più il mio esito familiare è ben diverso dal suo e percepisco nella sua scrittura una grande voglia di riscatto, quindi sì, sono molto contenta delle mie vicende nel romanzo.

3) Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro? 

Sì, l’ho detto nella prima domanda, ma aggiungo che amo scrivere, sia sul mio diario personale sia su quello condiviso con una nuova amica, Maria. In più MSN per me è un portale immenso verso il mondo esteriore: vedere i propri pensieri andare subito verso un’altra persona e ricevere risposte e trilli mi fa capire che ciò che provo è lecito, che insieme si può andare oltre la timidezza, che si può essere vicini anche a distanza.

4) Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no? 

Come dice la mia creatrice, sono una spina nel fianco (anzi, una pigna nel culo!) soprattutto nella prima parte del romanzo, poi mi faccio voler bene. Ci vuole un po’ di pazienza: non fermatevi all’apparenza!

5) Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore? 

Sì: diversi miei ricordi sono i suoi, sebbene siano collocati in tempi e luoghi diversi da quelli realmente accaduti a lei; abbiamo le passioni in comune e insieme siamo cresciute caratterialmente, io con lei mentre mi creava e lei con me mentre viveva le sue esperienze di vita durante la stesura e l’editing del romanzo.

6) Tre aggettivi che ti descrivono.

Selettiva, testarda, audace.

7) Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.

Le mie vicende spaziano tra Napoli e Londra nell’anno scolastico 2006/2007, ed entrambe sono un concentrato di storie, profumi, novità e percezioni. Immergersi nelle due metropoli è un viaggio entusiasmante, pieno di piccoli scorci di autenticità e quiete, con luoghi segreti in cui imprimere parte della propria anima. La mia Napoli è ben diversa da quella della mia prozia Rosa, che ha trascorso l’adolescenza sotto le bombe dei tedeschi e degli angloamericani, anche per questo l’apprezzo di più.

8) Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?

E che sfizio ci sta? Leggete il romanzo e scoprirete come mi relaziono coi vari personaggi!

9) La tua storia avrà un seguito?

Sì, la mia creatrice ha già delle idee, ma ha bisogno di tempo, calma, solitudine e concentrazione per poterle verbalizzare su un foglio.

10) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?

Pensano che sia un personaggio che sa farsi voler bene nonostante sia ostica, soprattutto all’inizio.

11) C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?

Sì, e non uno solo. Tre in particolare li pronuncerò nel discorso che farò davanti alla classe dopo l’esperienza londinese.

12) Tre buoni motivi per leggere la tua storia.

Primo motivo: è un intreccio di storie al femminile all’interno della Storia, raccontate da un punto di vista femminile.

Secondo motivo: è un viaggio interiore che qualsiasi adolescente fa, anche se i nostri mezzi di comunicazione sono differenti (io MSN e gli SMS, voi TikTok, Instagram, Telegram, WhatsApp e altri social).

Terzo motivo: perché è una lettura condita da momenti di commozione, rabbia e grasse risate.