INTERVISTA ALL'AUTORE: "TERESA PIERRI"


Oggi ospitiamo l'autrice Teresa Perri che ci racconta un po' di sé nella nostra intervista.

1) Chi è Teresa Perri? Raccontaci qualcosa su di te…
Mi chiamo Teresa Perri nata a Torino nell'aprile 2001 .
Diplomata come tecnico dei servizi sociali, sono appassionata di scrittura e poesia.
Esordisco come autrice vincendo il concorso “Racconti e poesie d'amore” dove alcune delle mie opere sono state pubblicate nell'omonimo libro insieme a quelle di altri scrittori e poeti.
Recentemente ho pubblicato la mia prima raccolta poetica, “La vita è una brezza di poesia” , un vero e proprio omaggio alla bellezza della quotidianità e alla meraviglia nascosta nei piccoli momenti.

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?...
La mia passione per la lettura è nata in un momento di introspezione, quando le emozioni si sono trasformate in parole su un foglio di carta, portando alla luce una parte di me che fino a quel momento era rimasta silenziosa.

Ricordo con precisione i primi approcci con la scrittura. Ero poco più che una bambina, circondata da libri che parlavano di mondi lontani, di avventure straordinarie e di personaggi indimenticabili. Ogni pagina sfogliata era un viaggio che alimentava la mia curiosità e la mia immaginazione.

La lettura era una finestra aperta su realtà diverse ed era impossibile non sentirsi attratti dalla possibilità di creare un mondo tutto mio. La scrittura in quel contesto è diventata una forma di magia: attraverso le parole avevo il potere di dare vita a personaggi.

Un giorno, spinta da un impulso creativo, decisi di mettere su carta una storia inventata. Non avevo una trama ben definita, ma il desiderio di esprimermi era così forte che non riuscii a resistere. Iniziai a scrivere su un quaderno, mentre le parole scorrevano liberamente, come un fiume in piena. Ogni frase scritta era un passo verso la scoperta di un nuovo territorio, e mi resi conto di quanto fosse liberatorio dare forma ai pensieri e alle emozioni che albergavano dentro di me. Quel primo racconto, semplice e imperfetto, fu il seme da cui germogliò la mia passione per la scrittura.

Con il passare degli anni, la scrittura divenne un rifugio, un modo per esprimere me stessa e affrontare le sfide della vita. Scrivere era un atto terapeutico: nei momenti di gioia, potevo celebrare le mie vittorie, e nei momenti di tristezza, avevo la possibilità di dare voce alle mie inquietudini. Ogni pagina scritta rappresentava un pezzo della mia anima, un modo per lasciare un segno nel mondo.

Inoltre, la scrittura non è solo un mezzo di espressione personale, ma anche un modo per entrare in contatto con gli altri. Attraverso le parole, posso condividere le mie esperienze e i miei pensieri, creare un ponte tra me e il lettore. Questa connessione è una delle motivazioni più profonde che alimentano la mia passione: sapere che qualcuno potrebbe riconoscersi nelle mie parole, provare emozioni simili o addirittura trovare conforto in una storia, è un’esperienza straordinaria.

In conclusione, la mia passione per la scrittura è nata da un incontro tra curiosità, bisogno di espressione e desiderio di connessione. È un percorso in continua evoluzione, dove ogni parola scritta è una tappa di un viaggio senza fine. La scrittura mi ha insegnato a osservare il mondo con occhi diversi, a cogliere la bellezza nelle piccole cose e a dare voce a ciò che spesso rimane inespresso.

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Il tempo che dedico alla scrittura varia enormemente in base alla fase del progetto e ad altri impegni.

In generale, stabilisco una routine di scrittura , che può andare da un paio d'ore al giorno a sessioni più lunghe, a seconda della disponibilità e soprattutto dell'ispirazione

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?...
La scrittura richiede una grande capacità di concentrazione. La musica può distrarre e interrompere il flusso di pensiero.

Personalmente preferisco Il silenzio assoluto perché stimola al meglio la mia creatività. In assenza di stimoli sonori, posso esplorare la mia immaginazione in modo più profondo, poiché mi permette di immergermi completamente nel processo di scrittura senza distrazioni.

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?...
No

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?...
Il mio autore preferito è J.K. Rowling per la sua capacità di creare mondi affascinanti.

La sua abilità nel creare storie coinvolgenti e ricche di dettagli ha catturato l'immaginazione di lettori di tutte le età.

Le sue opere affrontano temi universali come l'amicizia, il coraggio, il sacrificio, la lotta tra il bene e il male. Questi argomenti risuonano con un vasto pubblico, permettendo ai lettori di riflettere sulla loro vita e sulle loro esperienze.

I suoi libri sono scritti in uno stile accessibile, il che li rende facili da leggere per i giovani lettori, ma con una profondità che attrae anche gli adulti.

Mentre il mio libro preferito è “Giro del mondo in 80 giorni” .

Il romanzo presenta una vasta gamma di culture, luoghi e persone, permettendo al lettore di viaggiare idealmente in diverse parti del mondo, dall'Inghilterra all'India, dalla Cina agli Stati Uniti.

È un'opera che unisce avventura, esplorazione, tematiche profonde e personaggi indimenticabili, rendendolo un classico della letteratura che continua a ispirare e affascinare lettori di tutte le generazioni.

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)...
No, non cambierei nulla .
Una volta pubblicato qualcosa non torno più indietro.

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i? ...
No

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?...
Pubblicare un libro è un viaggio emozionante e gratificante, ma richiede tempo, impegno e resilienza. A chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro consiglierei di non smettere mai di inseguire il suo sogno e di credere nel proprio talento.

E soprattutto di accogliere le critiche e i feedback perché è importante per la crescita come autore. Cercare di distinguere le critiche costruttive da quelle semplicemente negative.

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare il tuo romanzo? 
Perché il lettore si tuffa in un universo ricco di emozioni.
Il mio libro offre un viaggio interiore con l'obiettivo di esplorare temi profondi come l’amore, l’amicizia e la ricerca di sé.
Inoltre, il mio libro offre una prospettiva unica, spingendo il lettore a riflettere e a confrontarsi con questioni attuali. Non è solo un libro, ma un'esperienza che accompagna il lettore anche dopo averlo finito, perché è capace di emozionare aiutando il lettore a vedere il mondo con occhi diversi.