RECENSIONE: "TUTTA COLPA DEL TIGHT" di Silvia Calendra


Arya ha letto per noi il romanzo di Silvia Calendra Tutta colpa del Tight edito Royal Books Edizioni che ringraziamo per la copia cartacea omaggio.


A CURA DI
Christine Puccinelli è una donna di straordinaria determinazione, che ha scalato le vette del successo nel frenetico ambiente di New York, ricoprendo il ruolo di capo dell’ufficio contabile di una prestigiosa società. Le sue radici italiane si intrecciano con una personalità complessa e riservata, che la rende un enigma per chi le sta intorno. Sebbene si distingua per la sua professionalità, è percepita come distante e poco incline alle relazioni sociali, avendo solo due amiche: Sarah, sua collega e confidente, e Giulia, che vive in Italia.

La trama si infittisce quando il suo capo decide di affiancarle un giovane stagista: Tom. Dotato di una grazia innata e di un’educazione impeccabile, Tom si presenta come il perfetto gentleman inglese. La sua ammirazione per Christine è immediata e inaspettata, è si sente attratto da lei nonostante il suo carattere difficile. Determinato a conquistare il suo cuore, intraprende un viaggio che lo porterà a esplorare le sfumature più profonde dell’anima di Christine.

Mentre Christine si configura come il fulcro attorno al quale si sviluppa la narrazione, il lettore può trovarsi inizialmente in difficoltà a empatizzare con lei. In contrasto, Tom emerge come un personaggio più accessibile, la cui umanità e affabilità lo rendono il personaggio più amato della storia. La sua presenza rappresenta un faro di speranza e dolcezza in un mondo altrimenti grigio.

Questo office romance si rivela una lettura avvincente, un racconto che esplora le complessità dell'amore e della rinascita. La storia si dipana attraverso tematiche di violenza e ripresa, mettendo in luce le ferite che lacerano l’anima, ma anche la capacità dell’amore – quello con la A maiuscola – di curarle.