RECENSIONE: "DEAREST CLEMENTINE" di Lex Martin
Arya ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Lex Martin Dearest Clementine edito Triskell Edizioni.
I romance. Gioia e dolore. Per quanto mi riguarda, ovviamente. Sono tante le proposte di lettura di romanzi rosa che ci arrivano per email e non sempre riusciamo ad accontentare tutte le richieste. In primis perché, come sapete, leggo poco "rosa". Eh lo so, sono poco romantica, poco unicorni rosa e zucchero filato, ma ogni tanto scelgo una lettura di questo genere per restare informata sugli sviluppi.
Chissà un giorno non mi "converta" al rosa per una folgorazione improvvisa. Potrebbe capitare!
Ma torniamo a noi. Sto tergiversando un po' troppo.
Clementine, la protagonista, è una ventenne che frequenta il college a Boston di scrittura creativa. Divide l'appartamento con Harper, futura psicologa, e Jenna. Ha un fratello gemello Jax, che frequenta un'università poco lontana alla sua mentre i genitori sono concentrati solo sulle loro carriere.
Clem è una ragazza che si dimostra poco socievole, ha pochi amici e non esce con nessuno a causa di un passato turbolento che l'ha lasciata segnata. Il suo fidanzato Daren, nonché migliore amico di Jax, l'ha tradita con la sua migliore amica.
Tutta la sua storia è chiusa in un libro che ha deciso di pubblicare sotto pseudonimo e che è diventato un best seller tra le letture Young Adult.
A causa di un errore si trova iscritta a un corso di romance dove la professoressa richiede ai suoi studenti di scrivere una novella che prende ispirazione dalle loro vite reali. Peccato che lei si ritrovi in difficoltà. In suo aiuto però ci sarà Gavin Murphy, aspirante giornalista e musicista del gruppo del fidanzato di Jenna che cercherà in tutti i modi di convincerla che lei merita solo il meglio.
La storia di Clem e Gavin parte lenta, perché il ragazzo sa che deve andarci cauto o potrebbe rovinare tutto, e man mano cresce insieme alla protagonista che cerca di dare fiducia alle persone e di rinascere dalle ceneri.
Trama non proprio originalissima ma nemmeno banale. Il fatto che sia ambientata nel mondo dell'editoria non mi è dispiaciuto, forse è proprio questo che mi ha attirato e mi ha fatto decidere di immergermi nella lettura.