RECENSIONE: "IN UN'ALTRA VITA" di Giuliana Tsakiris


Anna Rita ha letto per il blog il nuovo romanzo di Giuliana Tsakiris
In un'altra vita. Leggiamo cosa ne pensa nella sua recensione.


di Giuliana Tsakiris





GENERE: NARRATIVA SOCIALE
EDITORE: SELF
PAGINE: 415
USCITA: 17 SETTEMBRE 2023

Ringraziamo l'autrice per la copia digitale omaggio


A CURA DI






Inizio questa recensione ringraziando l’autrice per la copia Arc.


Le vicende di Mauro, Roberto e Marco si mescolano a quelle di Ludovica e Rossella dopo che queste ultime hanno perse i genitori in un tremendo incidente stradale.

Tra loro c’è subito una forte intesa, ma i tre fratelli giurano di non farsi coinvolgere dai sentimenti e di amare le ragazze come sorelle. Inutile dire che questo è impossibile soprattutto per due di loro: Mauro e Rossella.

Tra loro nasce una storia impossibile, tutti e due capiscono che la loro storia è sbagliata e nonostante tutto finiscono sempre l’una nelle braccia dell’altro. I due proveranno in varie occasioni a farsi una nuova vita e ci stavano per riuscire finché Ludovica, sorella di Rossella, non ha un incidente in cui rischia di morire. In ospedale, in preda al panico, la giovane ragazza sta per compiere un gesto estremo viene salvata da Mauro, divenuto medico, che capisce la gravità della situazione e la spinge a curarsi.

“In un’altra vita saremo stati felici" è la frase che entrambi pronunciano in diverse occasioni.

Il romanzo è ricco di colpi di scena e lascia veramente con il fiato sospeso. Il romanzo si apre con un capitolo che spinge a continuare subito.

E’ narrato secondo il punto di vista alternato di tutti i personaggi e alcuni capitoli, soprattutto quelli riferiti al passato, ossia ai genitori delle ragazze, l’autrice ha scelto di usare la terza persona.

Personalmente ho molto apprezzato la crescita dei personaggi principali, ossia Mauro e Rossella, ma sinceramente il mio preferito è stato Roberto. Il suo personaggio, a mio avviso, merita un romanzo a parte. Voto 10 per il nonno, chi ha letto il romanzo, capirà il senso di questa frase.

Le vicende non sono consecutive, nel senso che l’autrice ha scelto di aggiungere date antecedenti ad alcuni episodi, credo per farci meglio comprendere le intricate vicende che intercorrono nella famiglia Morelli-Baldini.