SETTE BLOG PER UN AUTORE - FANTASY EDITION: "ALESSANDRO DEL GAUDIO"
Ben trovati amici Lupetti, oggi per la nostra edizione speciale di Sette Blog per un Autore, ospitiamo Alessandro Del Gaudio con uno dei protagonisti del suo nuovo libro.
Intanto comincerei da cosa non è, il protagonista del libro, ma solo dell’ultimo racconto, Rhum Cooler. Sono originario di una grande città di nome Roccabruna, ma ho deciso di chiedere il trasferimento per chiudere con un passato che mi tormenta e che mi ha quasi distrutto la carriera. Sono tornato nella mia città per questioni familiari.
2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel racconto?
Non dirò molto, proprio per non fare spoiler. Posso dirvi che i protagonisti degli altri racconti quasi certamente lo saranno, sicuramente più di me.
3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Sono un amante della musica, della buona cucina e amo farmi ogni tanto un drink prima di andare a dormire. Considerando che vado a letto molto tardi i drink che mi faccio sono molti. Il Rhum Cooler che dà il titolo al racconto, però, non è un cocktail, ma il nome di un mio caro amico musicista da cui ho ricevuto un invito per assistere al suo ultimo concerto.
4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Dipende. Non ho un bel carattere. Nel mio distretto sono pochi ad amarmi e può capitare che anche i lettori mi sopportino poco, specialmente se qualcuno di loro ha parlato con i miei colleghi. Sono un tipo che non esita, se serve, a ricorrere alle maniere forti, per cui se vi piacciono i detective che risolvono casi facendo affidamento al solo intuito rivolgetevi al protagonista del racconto precedente.
Chiunque conviva con un’ossessione di cui non riesce a liberarsi da anni può diventare come me. Anche il mio autore.
6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Burbero, malinconico, stoico.
7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Roccabruna per me è un postaccio. Non a caso ne sono scappato e vi assicuro che tornarci non mi rende tranquillo. È la classica grande città dove la gente non si accorge se in mezzo alla strada c’è un povero diavolo che sta per tirare le cuoia, ognuno pensa solo ai fatti propri e alle proprie tasche. È una metropoli in stile europeo, con un monte in mezzo e una rocca in cima, da cui su può ammirare un bel panorama.
8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del racconto? Ti va di presentarceli?
Gli altri personaggi della mia storia sono per lo più presenze. A parte Rhum, che mi ha invitato al suo concerto, ho a che fare con uno scrupoloso receptionista di albergo, un tassista di buon cuore e mia sorella, che mi considera un grandissimo egoista. E poi c’è il bastardo a cui davo la caccia prima di lasciare la città. Sono ancora convinto che da qualche parte mi stia ancora aspettando, per regolare i conti una volta per tutte. Di Ivy, la donna che amo, preferisco non parlare.
9)La tua storia avrà un seguito?
So che all’autore piace ogni tanto mescolare le carte, fare incontrare personaggi di storie diverse tra loro, cose così. Per cui non so se ci sarà un seguito alla mia storia, quello che non escludo è che possa essere arruolato per un cameo da qualche parte.
10)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Il libro è uscito da una settimana, l’unica recensione che è uscita per adesso non mi nomina direttamente.
11)C’è un messaggio all’interno del libro che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Sono convinto che abbia chiesto a me di parlare per tutti perché in qualche modo ciò che avviene nella mia storia ben riassume il conflitto bene e male, dove essi realmente risiedono e quali esiti può riservare questo dualismo. E forse è proprio questa la filosofia alla base del libro.
12)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Intanto perché vi sorprenderà sapere come la mia storia va a finire. Poi, però, c’è un libro intero da leggere, sette racconti, ognuno diverso dall’altro. Ne vedrete davvero delle belle. L’ultimo motivo è la possibilità che questo libro vi dà di distrarvi dal logorio della vita quotidiana (per citare un noto spot di liquori).



