RECENSIONE: "GRETA E I LADRI DELLA LUCE" di Silvia Benedetta Piccioli


Lyra ci racconta le sue impressioni sul romanzo romanzo Silvia Benedetta Piccioli Greta e i ladri della luce.
Da quando è uscita dall’orfanotrofio, Greta vive con gli antipatici genitori affidatari, che la trattano come una piccola serva. La stanza in cui dorme è buia e spaventosa, perciò Greta vorrebbe una lampada da accendere quando ha paura. Nessuno però la accontenta, quindi decide di arrangiarsi: un giorno entra da sola in uno strano negozio di lampade, il cui proprietario è un burbero signore.
Ben presto, Greta scopre che il negozio nasconde loschi traffici, in cui lei stessa si troverà coinvolta: una famiglia di ladri che di notte, a bordo di un maggiolino giallo, ruba le Energie di oggetti antichi. Insieme all’abile ladruncola Rubin, al vecchio Corno, a Nonna Lù, e ai gemelli Karl e Mark, entrerà in un mondo sconosciuto, fatto di avventure, magie, colori, segreti.
Potrà una banda di ladri diventare la sua vera famiglia?


RECENSIONE A CURA DI
Un urban fantasy per ragazzi davvero carino e originale! Mi è piaciuto moltissimo l’elemento magico della storia e il modo in cui è stato inserito, gradatamente, lasciando un alone di mistero che via via è stato rivelato, svelando un mondo intero che vive accanto al nostro! La protagonista, Greta, mi è piaciuta molto: una ragazzina in gamba, ma con un sacco di realistiche insicurezze. La sua amica Rubin ha sicuramente molta personalità, ma a mio parere non altrettanto spessore. Mi è spiaciuto conoscere poco invece gli altri ragazzi membri della squadra, a cui si lascia poco spazio.
Ho trovato un po’ approssimativa invece la resa della famiglia con cui Greta vive: sono adottivi o affidatari? C’è una bella differenza! In più alcuni dettagli, come per esempio il fatto che i genitori la vogliono solo “per i soldi” o il fatto che non c’è stata alcuna “selezione" dei genitori danno un’idea errata di cosa voglia dire adottare e delle dinamiche reali attorno a questa cosa. Penso sia un tema delicatissimo di cui è meglio non dare una versione distorta.

La storia è molto gradevole, si legge scorrevolmente e volentieri. Inizia con un mistero, continua con qualche colpo di scena e prosegue con un po’ di azione. Il racconto, però, si interrompe davvero bruscamente a seguito di una rivelazione grossa, che viene gettata lì molto rapidamente e non viene approfondita… potrebbe esserci un seguito, prima o poi?

VOTO