RECENSIONE: "AMICHE PER CASO" di Silvestra Sorbera e Mariantonietta Barbara

Oggi Anna Rita ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Silvestra Sorbera e Mariantonietta Barbara Amiche per caso.


TRAMA
Irene, Giada, Chiara. Tre donne, tre età della vita, tre caratteri completamente diversi. Costretta dalle circostanze, Irene, splendida cinquantenne approdata in un borgo umbro, deve accogliere Giada e Chiara nella propria casa. Grazie all'aiuto della preziosa tuttofare Gloria e del barista Fausto, il loro improbabile rapporto comincia a trasformarsi in un'amicizia e le loro vite prendono una piega inaspettata.

RECENSIONE A CURA DI

Cosa hanno in comune una splendida cinquantenne milanese, una giovane insegnante precaria e una ventenne di buona famiglia? Niente e le tre se ne rendono subito conto: faranno un po’ fatica a convivere all’inizio, ma grazie all’aiuto della splendida tuttofare Gloria e del barista Fausto, si renderanno man mano conto che le loro diversità sono in realtà la loro forza. 

Le vicende si svolgono in un piccolo borgo umbro, dove tutti si conoscono e tutti sanno tutto di tutti. Le autrici hanno descritto perfettamente quel che accade nei piccoli paesi quando arriva qualcuno di nuovo e in più di qualche punto mi sono vista molto in Irene. Anche io da poco vivo in un piccolo paese e spesso mi sento un’aliena, proprio come la protagonista del romanzo.

Tra le tre protagoniste principali, la mia preferita è stata senza dubbio Irene, grazie a lei le autrici mandano un forte messaggio al lettore, ma non voglio spoilerarlo, quindi leggete questo romanzo perché merita veramente. 

Nel romanzo fanno capolino tante altre figure femminili, tra queste spiccano Tosca e Minerva, due gemelle che avranno un ruolo chiave nel romanzo. Sono quasi assenti le figure maschili, a parte Fausto, il barista ficcanaso, e Vittorio, figlio di Gloria, gli altri vengono solo accennati. 

La lettura è stata molto piacevole, i fatti sono narrati da una terza persona, che analizza precisamente quel che accade facendo capire cosa pensano le protagoniste principali. I dialoghi tra le protagoniste mi hanno strappato diverse risate. 

Mi complimento con le autrici per l’originalità di questo romanzo. 

VOTO