RECENSIONE: "I QUATTRO REGNI" di Pietro Tulipano


Il nostro Dante Wolf ha letto per noi il romanzo di Pietro Tulipano I Quattro Regni edito Dark Zone.


TRAMA
Sono passati secoli dalla Guerra Nefasta che sconvolse la terra di Elearos. Da allora, la pace è rimasta intatta grazie a un delicato equilibrio. L'improvviso riarmo degli orchi, umiliati da antichi trattati, sembra però rimettere in discussione l'assetto dei quattro regni. Di fronte a una minaccia crescente, il re degli uomini e i suoi alleati devono quindi decidere come reagire. All'oscuro di tutto, il giovane contadino Deltan viene coinvolto, suo malgrado, negli eventi che si stanno verificando. Inizia così una corsa contro il tempo, un'avventura in cui Deltan e i suoi compagni dovranno confrontarsi con una serie di pericoli e avversità che affondano le radici nella complessa e tumultuosa storia dei quattro regni. Un viaggio che permetterà al giovane di esplorare il mondo e di scoprire le tante sfumature della verità, una missione che lo costringerà non solo a mettersi alla prova, ma anche a scegliere che tipo di uomo diventare.


RECENSIONE A CURA DI 
I Quattro Regni è un romanzo fantasy edito da Dark Zone nel Novembre 2022. L’autore è Pietro Davide Tulipano, studente di storia che nel 2012 si è aggiudicato il terzo premio letterario del concorso “69-80 Anni dell’odio. Riflessioni sulla violenza nelle manifestazioni pubbliche a partire dagli anni di piombo” indetto dalla Provincia di Milano. Ha debuttato come autore con il romanzo Il cavaliere nero edito dalla stessa Dark Zone.

Elearos è un mondo fantastico diviso in quattro regni, uno dominato da una razza principale (umani, elfi, nani e orchi) che a loro volta dominano su altre razze minori. 
Alcuni anni prima della vicenda, questi quattro regni furono coinvolti in un sanguinoso conflitto conosciuto come “La Guerra Nefasta”, causata dal Signore delle Tenebre, Ferghenor e il suo gigantesco Drago. A pagarne le spese furono gli orchi, ingannati dal perfido tiranno, confinati da una grande muraglia nelle loro terre a Est. 
Per un periodo sembra essere stata ristabilita la pace, ma nuove minacce sembrano apparire all’orizzonte, poiché gli orchi e i loro alleati mostri hanno iniziato a muoversi all’attacco. 
Un gruppo di messaggeri guidati dal paladino Edwar è così incaricato a recarsi a Est per capire cosa sta accadendo. Alla spedizione si unirà un ragazzo di nome Deltan, un contadino della città di Lammenons, abile però con la spada e con sete di avventura, il cui destino sarà molto più grande, perfino a sua insaputa. 
Cosa c’è dietro questo nuovo vento di guerra? 
Sarà forse ritornato l’Oscuro Signore?

Il romanzo si presenta come il tipico fantasy di nuova generazione, con le classiche razze: umani, elfi, nani e orchi. E ci sono poi le tipiche razze secondarie inventate dall’autore come i quold esseri simili ai troll (a quanto sembra) ma molto saggi e abili carpentieri e muratori, i durmoroth umani selvaggi in grado di tramutarsi in bestie, i lisnan simili a lucertole acquatiche oppure i sekan esseri simili a delle iene. 

I personaggi si muovono in un mondo avventuroso dove il pericolo si cela sempre dietro ogni angolo, anche nei luoghi tranquilli. 
Non manca il tipico viaggio, l’avventura da GDR guidata dal saggio di turno, il paladino abile nel combattimento e nella magia oltre che a essere dotato di grande saggezza che in certi casi può salvare, e ogni membro sfrutta le sue abilità combattive, sia la scherma, la caccia, il tiro con l’arco… 

Il protagonista qui è un contadino di umili origini, il tipico eroe piccolo ma con sete di avventura che costruisce la sua fortuna conoscendo il mondo e affrontandone i pericoli, sia con la sua forza di volontà sia con la capacità di farsi nuove amicizie. 

Il messaggio quindi è molto chiaro e cioè di quanto a volte sia importante la nobiltà d’animo più della nobiltà di nascita. 
Non manca poi il tema della guerra, la tipica lotta tra il bene e il male, il primo sempre intento a non sconquassare quell’equilibrio portato dalla pace e il secondo per fame di potere e rivalsa (gli orchi infatti che trovano ingiusto l’essere confinati dietro una muraglia, ma alla fine non sono quei cattivi che si credono). 

Avventura, guerra e magia in un romanzo alla tipica struttura che consiglio a tutti quei ragazzi appassionati di lettura e che si avvicinano al fantasy. Chissà se il finale lascia le porte a una nuova avventura.

VOTO