RECENSIONE: "SORTILEGI DALL' INFERNO" di Patrizia Benetti

La nostra Dott.ssa Biotech ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Patrizia Benetti Sortilegi dall'inferno edito Dark Abyss Edizioni.

TRAMA

Streghe e Janare ballavano nella notte, sotto un grande ippocastano.

Insieme a loro uno spiritello malvagio, dall’aspetto innocuo, ma insidioso come un essere infernale, nutrito dal dolore delle proprie vittime.

Inganna uomini, donne e bambini esaudendo i loro sogni e donando prosperità, per poi farsi strada nelle loro debolezze, trasformando i doni in angustie, cattiverie e dolore.

In questo breve racconto, lo spirito tormenta una famiglia modesta, e ancora una volta, sarà l’essere umano, quello terreno, a mostrare la vera faccia del male.

RECENSIONE A CURA DI

Tutti conosciamo la figura del Mazzamauriello, uno spiritello protagonista delle storie di fantasmi tipiche del centro-sud Italia. Si narra che il Mazzamauriello sia lo spiritello di un bambino, una presenza benevola che protegge e porta fortuna alla famiglia che vive nella casa da lui “infestata”, anche se forse, di notte, quando tutti dormono, può accadere che faccia un po' di rumore giocando.

La storia narrata in questo racconto parla proprio di lui, che si trova nella casa di una famiglia modesta, e ci si aspetterebbe una visione cattiva dello spiritello, ma ad essere cattive sono le persone che vivono nella casa, e in quel caso ciò che normalmente sarebbe fortuna potrebbe tramutarsi in tutt’altro…

Nonostante sia un racconto breve è stata una lettura interessante, ma soprattutto è stato molto piacevole per me, in quanto meridionale doc, leggere la storia del Mazzamauriello in una veste diversa.

Ciò che emerge dall’intero racconto è una morale preziosa: tutto ciò che facciamo agli altri viene ripagato con la stessa moneta, il bene con il bene, il male con il male. La cattiveria è come un boomerang: torna sempre indietro.

Un racconto piacevolissimo, che fa riflettere, anche se breve. Ma si sa: nella botte piccola c’è il vino buono!

VOTO