RECENSIONE: "ALBEDO" di Zoe Black

 


Annaluna ci lascia le sue impressioni circa il libro scritto da Zoe Black dal titolo Albedo e edito Bre edizioni



Qualcosa si è rotto dentro Rush, Michelle tenta invano di aggiustarlo, ma il dolore recondito che affiora dall’anima sembra più forte di ogni determinazione a superarlo. Nuovi segreti e oscure menzogne minano il legame tra i due amanti e il destino implacabile, ancora una volta, orienta le sorti in un gioco di luci e ombre che finirà per separare le loro vite.

La guerra per qualcuno sembra vinta, ma si sa che l’ultima parola non è mai detta.

Il tempo e le distanze rafforzano o indeboliscono un amore?

Albedo è una storia di perdono, di passioni irrequiete e brucianti, che si incidono sulla pelle mettendo a nudo le coscienze. Il finale tanto atteso è arrivato, con l’alba di un nuovo giorno.




Ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio.


«Spero che almeno tu possa assolvermi. Sei la cosa migliore che io abbia mai avuto. Sono tuo, completamente. Ti appartengo e questa cosa non cambierà mai.» «E io sono tua. Ti amo, Rush.»


Come per il primo libro anche per il secondo la scrittrice ha scelto un titolo particolarissimo e ricercato che in latino vuol dire bianchezza, il cui significato metaforico è spiegato in maniera molto poetica all’inizio del testo.

Essendo l’ultimo volume di una dilogia mi aspettavo qualcosa di molto semplice e poco articolato, le classiche fasi conclusive di una storia; con sorpresa invece devo dire che il libro è abbastanza lungo e vede dei momenti alti e bassi, tragedie e attimi di dolcezza, passioni e intrighi, segreti e bugie.

Chi conosce già Rush e Michelle sa che sono una coppia sopra le righe, tanto appassionati quanto insicuri e problematici. Inoltre in questo caso la famiglia e la vita si metteranno in mezzo per complicare ulteriormente la situazione. Si alternano scene piccanti ad alto taso erotico e scene strazianti in cui tutto sembra perduto.

Ho molto apprezzato la crescita individuale dei personaggi, anche di quelli secondari come Matt. Ovviamente il mio preferito è il bel tenebroso Rush che contorto e testardo com’è ci darà filo da torcere. Come l’autrice stessa ha ammesso il libro è autobiografico e io l’ho percepito chiaramente grazie alle forti emozioni che i protagonisti mi hanno trasmesso. Si soffre con loro, si è in ansia per loro, le loro speranze diventano un po' anche le nostre e ciò significa che è stato fatto un buon lavoro sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda la storia e i sentimenti espressi. Entrambi i ragazzi metteranno in discussione le loro certezze (che già erano poche) ci sarà un tempo per attaccare, uno per piangere, uno per soffrire, uno per allontanarsi...arriverà per loro anche il momento di perdonarsi?

Recuperate anche il primo volume e tuffatevi in questo mare in tempesta che sono queste due anime di cristallo.

A CURA

VOTO