REVIEW PARTY: "LA DONNA DEL GRECO" di Macrina Mirti
Annalaisa978 partecipa al Review del romanzo di Macrina Mirti "La donna del Greco" edito Literary Romance.
Care amiche lettrici, apprezzo parecchio i romanzi storici, ma tendenzialmente prediligo i romanzi regency, ma quando ho letto la trama di “La Donna Del Greco “ di Macrina Mirti, ne sono stata subito incuriosita.
Ambientato nell'anno
domini 747, durante la guerra in cui i Goti cercano di conquistare Ravenna.
A Perusia, sono rimaste solo le donne, e quei pochi uomini non più in grado di combattere. Sono stati 7 anni molto pesanti, in cui Flavia, la figlia del console ha seppellito il marito, il figlio, la madre ed ora i due fratelli. Il paese è allo stremo, la speranza quasi persa, fino a quando alla loro porta arrivano 6 soldati, guidati dal prefetto Demetrio a dar loro una piccola fiammella di speranza!
«È stata la guerra» rispose Flavia che non riusciva più a trattenere i singhiozzi. Lei e la cognata si abbracciarono e le loro lacrime si mescolarono.
Flavia è giovane, ma già
molto provata dai tanti lutti. Nonostante sia una donna, si è trovata a dover
sostituire gli uomini partiti per la guerra, e vorrebbe essere resa ancora più
coinvolta nelle decisioni prese dal padre, console di Perusia. Per certi versi
sembra una donna emancipata, per quanto possa esserlo durante quel periodo
storico, ma in lei rimane la convinzione di dover portare rispetto alla sua
famiglia, ma soprattutto al marito morto in guerra.
È attratta fin da subito
da Demetrio, complice anche il fatto che il soldato è ospite in casa del padre,
e quindi passano molto tempo assieme.
Anche Demetrio fin da subito rimane affascinato da questa bellissima ragazza molto particolare: bellissima, ma con un o spirito e un piglio deciso, inusuale per le donne dell'epoca. Nonostante parli molto poco di lui, anche Demetrio ha un passato piuttosto pesante, che continua a perseguitarlo, e nonostante questo, perde completamente la testa per Flavia.
«Fammi restare con te, stanotte. Potrebbe essere la nostra ultima possibilità di stare insieme. Domani sera potremmo essere entrambi morti» la supplicò. «Lo so.» Rimase per un po’ in silenzio, alla ricerca di tutto il suo coraggio, poi lo prese per mano e lo condusse, il più silenziosamente possibile, verso il proprio cubicolo.
Scritto in terza persona,
l'autrice è riuscita a creare una trama ben costruita, in un contesto storico
accurato e molto ben descritto. L'autrice ha saputo dare un buon ritmo, tanto
da farti rimanere incollata alle pagine per sapere cosa succede!
Buona la
caratterizzazione dei personaggi, riuscendo benissimo a creare personaggi in
linea con il tempo, ma anche con una mentalità un pochino più aperta. Dialoghi
interessanti, soprattutto tra Flavia e Demetrio, con un tocco di sarcasmo che a
volte alleggerisce l'atmosfera e che comunque non svilisce il periodo storico.
Si percepisce la tensione sessuale tra i
due, senza esagerare e senza scadere nel banale.
Un libro che racconta la
forza e la voglia di libertà di una città assediata, che cerca di guardare
avanti, nonostante le difficoltà, ed in questo scenario, riusciamo a sentire
l'attrazione e l'amore che sboccia inesorabile tra i nostri protagonisti.
L'unica pecca, è che ci
lascia con un finale aperto, per questo motivo, rimango in trepidante attesa
del prossimo volume, sperando che l'autrice non ci faccia aspettare troppo.
Se cercate un buon libro storico e un buon romance, questo è il libro che fa per voi!
A CURA DI
VOTO