RECENSIONE: "LA VILLA DEI MISTERI" di Irma Ciciriello
Buon Venerdì a tutti Wolves Readers! 🐺
Come è andata questa settimana dell' #iorestoacasa?
Noi stiamo recuperando tutte le letture, dato il tempo a disposizone per un Obsessed Books questi sono i momenti migliori per lasciarsi trasportare in un altro mondo.
Oggi il nostro Dante Wolf ci fa conoscere le sue impressioni sul romanzo di Irma Ciciriello "La villa dei misteri. Pompei 79 d.C." edito PubMe per la collana Iomeloleggo.
Pompei,79 d.C. Inquietanti tremori scuotono la terra e gli animi della popolazione. Che siano cattivi presagi? Gli dei sono forse adirati? Questo pensa Livia, sacerdotessa votata al culto di Dioniso. Eulalia, sua schiava ed adepta, sarà testimone di terribili omicidi, complotti, trame di vendetta e rituali proibiti. Perduti nella loro sete di rivalsa chi riuscirà a salvarsi dall’imminente eruzione?
“La villa dei misteri” è un romanzo, pubblicato da PubMe nel 2020, appartenente alla collana “Io me lo leggo”. L’autrice è Irma Circiello, massoterapista di Bari, scrittrice nel tempo libero, con la passione per i viaggi, i libri e i gatti. Tra le sue opere più famose vanno citati anche “Il Varco di Allistar” e “L’incantesimo della luna blu”. Nel 2018 vince il premio Oscure Presenze indetto da Le Mezzelane Casa Editrice.
L’opera in questione è ambientata nella città di Pompei nel
79 d.c., alla vigilia dell’eruzione del Vesuvio. Da giorni la città è vittima
di continui terremoti, che sconvolgono la vita della società pompeiana. Livia,
sacerdotessa di Dionisio, crede che sia l’ira del dio stesso, e cerca di fare
in modo che possa acquietarsi. La sola persona che potrebbe placare l’ira del
dio è la sua schiava, Eulalia, destinata a diventare una sua adepta, attraverso
un rito che consiste in un banchetto orgiastico. Ma omicidi avvenuti nei
confronti di alcuni seguaci di Livia e la voglia sfrenata di Kiros, un altro
seguace di Livia, di possedere Eulalia, rischiano di mandare tutto all’aria.
Chi si nasconde dietro gli omicidi? E quali sono le motivazioni? Chi si salverà
dalla minaccia incombente?
Il romanzo prende il nome dalla famosa “Villa dei
misteri”, la quale si può ammirare tra le rovine della città di Pompei, così
detta per i suoi affreschi, ben conservati che raffigurano riti misterici, di
cui quelli dedicati a Dionisio ne facevano parte.
Il romanzo è un vero e proprio thriller a sfondo storico,
con omicidi, tradimenti e casi da risolvere, dove non manca il colpo di scena.
La trama tuttavia non risulta affatto complessa ed è molto scorrevole. La
vicenda si sussegue molto brevemente con un prologo che apre in un modo da dare
quell’idea di cosa si va a leggere e un epilogo che chiude con il famoso colpo
di scena. Le descrizioni non sono molto dettagliate, tranne per quanto riguarda
la città com’era, con le vie, il mercato, il foro, le terme, il teatro e il
lupanare (tutt’oggi visibili presso gli scavi), qualche particolare della villa
e del rito orgiastico in onore di Dionisio fatto di orge e sacrifici, tipici
dei culti misterici. Da notare qualche dettaglio poco gradevole sulla società
pompeiana degli ultimi giorni, in cui si capisce il graduale declino, a causa
dello sconvolgimento della terra e della sfida al fato che presso la società
pagana aveva conseguenze negative.