RECENSIONE: "LA PIUMA MAGICA DI GWENDY" di Richard Chizmar
La nostra Dott.ssa Biotech ha letto per noi il romanzo di Stephen King "La piuma magica di Gwendy" edito Sperling&Kupfer.
Dopo una bufera di neve, la piccola città di Castle Rock
si risveglia all'improvviso dal suo torpore: due adolescenti sono scomparse nel
nulla. Lo sceriffo e la sua squadra danno subito il via alle ricerche, in una
drammatica corsa contro il tempo. A Washington, Gwendy Peterson ha iniziato una
nuova vita, conquistando la fama come scrittrice e come politica. Si è lasciata
alle spalle l'infanzia trascorsa a Castle Rock e il ricordo dell'estate in cui un
uomo misterioso le aveva dato in custodia una scatola dotata di bottoni
colorati e di ambigui poteri. Tornato a riprendersela, lo sconosciuto le aveva
promesso che non l'avrebbe rivista mai più. E invece, ora, ecco ricomparire
quella scatola, senza motivo e senza istruzioni. Proprio mentre da Castle Rock
le giunge la notizia delle ragazze scomparse. Gwendy ha sempre pensato di
essere l'unica artefice del proprio successo, frutto di tenacia e duro lavoro.
Ma forse il suo destino è legato a doppio filo a quella misteriosa scatola.
Forse la missione che le era stata affidata non è ancora del tutto compiuta.
Forse la attendono nuovi incubi da scongiurare prima di poter dormire sonni
tranquilli. Prefazione di Stephen King.
Sono trascorsi 25 anni dalla prima volta che Gwendy
Peterson, all’epoca dodicenne che viveva a Castle Rock con i suoi genitori, ha
incontrato Mr Farris, l’uomo con il cappellino nero apparso nella sua vita con
una particolarissima scatolina, dicendole che doveva custodirla per lui per un
pò di tempo, facendo però attenzione ai suoi bottoni, perché avevano dei poteri
misteriosi. Allo scadere del tempo, Farris tornò a riprendere la scatola
promettendo a Gwendy che non l’avrebbe mai più rivista.
Oggi Gwendy ha 37 anni, vive a Washington, è una donna di
successo che si è costruita un futuro nel mondo della scrittura e della
politica, e la sua vita sembra procedere tranquillamente, fino al giorno in cui
nella sua cittadina natale, Castle Rock, scompaiono due ragazze. Nello stesso
momento riappare nella sua vita la scatola magica, e sicura del fatto che tutto
ciò che le accade nella vita sia strettamente correlato a quella scatola,
decide di scoprire se c’è un nuovo compito che la attende.
“La piuma magica di Gwendy” di Richard Chizmar è il
seguito del romanzo scritto un anno prima da Stephen King “La scatola dei
bottoni di Gwendy”.
La storia è molto originale, è un racconto thriller con
un pizzico di magia e di mistero. Mentre nel primo libro la storia era quasi
prettamente incentrata sulla scatolina magica e sui suoi bottoni, nel secondo
entra più a fondo nella vita della nostra protagonista, che si ritrova per la
seconda volta a fare i conti con la scatola proprio mentre è impegnata in
alcune battaglie personali.
“Tu hai SEMPRE creduto nellaMagia, Gwendy,e la magia ha SEMPRE credutoin te.”
Ho
trovato lo stile di Chizmar scorrevole, dettagliato e mai prolisso. Nonostante
sia un racconto breve, di circa 170 pagine, è ricco di dettagli e vengono
narrate molto bene sia la storia centrale che quella di fondo.
La
storia riesce a far nascere nel lettore diversi interrogativi: cosa faremmo noi
al posto di Gwendy se sapessimo che un nostro desiderio, se detto ad alta voce,
verrebbe esaudito? Cosa faremmo se potessimo decidere del destino di qualcun
altro? Cosa faremmo se potessimo manovrare interi eventi?
Quello
che si evince molto chiaramente dalla storia è la doppia faccia della medaglia:
non bisognerebbe mai dimenticare che ad ogni azione corrisponde una reazione
che non possiamo controllare. La scatolina ci insegna chiaramente che non si
può ottenere quello che si vuole senza pagare un prezzo, piccolo o grande che
sia.
Anche
se, devo ammetterlo: mi piacerebbe avere quella scatolina per qualche giorno! E
sono certa che piacerebbe anche a voi, non mentite!